LA SANITÀ IN CAMPANIA È IN MANO ALLA CAMORRA E AI COLLETTI BIANCHI

Ripeto e riscrivo cose che pubblico e dico da anni anche nell’esercizio della mia professione. La sanità in Campania é in mano alla camorra. Parte considerevole dei dieci miliardi di euro spesi (buttati, sprecati) per servizi sanitari da quarto mondo (nel cosiddetto terzo mondo se la passano meglio) finisce anche nelle tasche di imprese, aziende non solo in odore di camorra ma quasi pubblicamente intestate in maniera fittizia a prestanome di camorristi. 

Gli episodi di corruzione, i manager che finiscono in carcere ed altri episodi di mala gestione della sanità pubblica cui assistiamo quasi con normale rassegnazione sono purtroppo pane quotidiano, miserie e squallore che penalizza i più deboli di questa società sempre più assoggettata alla camorra bianca. Speriamo le inchieste avviate sulla sanità e sul magna magna della camorra e dei colletti bianchi non finiscano in cassetti polverosi ma approdino nelle mani di giudici delle Indagini preliminari coscienziosi. Prima é, meglio é. La Camorra vera é questa. Oltre a quella degli straccioni sanguinari e dei bambenielli del rione sanità che ci abboffano i cabbasisi con le loro stese o scorrerie da far west che servono a far parlare i giornali dell’altra camorra.

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