PRIMA INCHIESTA SERIA CONTRO IL CANCRO DEI PARCHEGGIATORI ABUSIVI: SETTE DI LORO BANDITI DA NAPOLI

Faccio una premessa perchè non amo l'ipocrisia. Questo è il mio blog, qui scrivo fatti ma esterno anche i miei sentimenti, le mie opinioni, le mie sensazioni. E questi personali sentimenti non è detto che siano sempre condivisibili, anzi possono risultare indigesti, deludenti, antipatici. C'è oggi una notizia che in maniera secca si può riassumere così, in poche righe asciutte.

I carabinieri di Napoli hanno notificato a sette persone (sono parcheggiatori abusivi) una misura cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale che impone il divieto di dimora nel capoluogo campano. Devono lasciare Napoli. Da domani devono stare alla larga da Napoli. Una sorta di Daspo come quelli usati per allontanare i violenti dagli stadi. Perché devono andarsene? Perché angariavano con comportamenti vessatori, anche con violenza e minacce gli automobilisti dai quali pretendevano soldi per poter parcheggiare le loro vetture nelle strisce blu del comune di Napoli. Accuse che i carabinieri basano su filmati e denunce di automobilisti. Questa la notizia. Questi i fatti. Poi c'è la mia opinione.
Finalmente una inchiesta seria a tutela di cittadini quotidianamente vessati, minacciati, ricattati e sottoposti ad ogni sorta di angheria da parte di un manipolo di delinquenti senza scrupoli che non solo ai autoproclamano padroni della città ma spesso sono anche vedette della camorra in strada. Con le nuove norme, ancora blande, si pone un argine a quella che si può definire, a mio avviso, una metastasi al pari del camorra.

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