DELIRIO NEURONALE NELLA REPUBBLICA DI SANTA LUCIA

Quelli del presidente della Giungla Regionale della Campagna non sono fuori onda captati in maniera camorristica (uso il suo linguaggio criptico) da giornalisti svegli ma suoi percorsi neuronali da stress post-traumatico. Non deve essere stato facile passare da sindaco di Falerno a governatore della repubblica di Santa Lucia.
Anzi, deve essere stato uno tsunami psicopatologico. In ogni caso credo che il Presidente della Giungla "faccia" i fuori onda per comunicare al pubblico sue idee (dico idee per educazione) futuriste o post moderne sulle donne, giornalisti e nemici (non avversari) politici. Le donne le ha sempre schifate (le ha definite chiattone, bamboline, infami e frigide) per motivi sicuramente legati alla sua infanzia, così direbbe un analista. 
I giornalisti li ha sempre riconosciuti, nella sua precedente vita istituzionale, non dalle domande che facevano ma dal braccino che tendevano per portare verso la sua bocca un microfono che diventava scettro e simbolo del suo potere. Un megafono dal quale urlava a Falerno intera le magnifiche sorti e progressive della nuova Barcellona o della Sidney del mediterraneo. Per lui questo è Falerno, città che ha posseduto (anche in senso fisico) per tre lustri e passa, avviando lavori pubblici per centinaia di milioni di euro senza concluderne UNO ma inaugurandone tanti. A Falerno non c'è la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campagna ma una dependance della Corte dei Leoni di via Tasso, luogo meraviglioso di Partenophe, dove si mangia da Dio ma dove albergano anche fastidiose figure eteree. Luogo di ectoplasmi, munacielli che gironzolano nelle menti di ognuno di noi e che forse affollano, forse in un folle sabba, anche la capa di Isso. Da quando i giornalisti pongono al presidente della Giungla domande, l'hanno destabilizzato. Da qui il giusto odio per la categoria dei "pennivendoli" (uso sempre suoi complimenti). Quelli di "Isso" non sono fuori onda come ingiustamente dicono i giornalisti camorristi. Giammai. È che a Falerno era abituato a parlare ogniqualvolta una pargoletta mano allungava un microfono verso la sua bocca. Era il segnale che poteva dire tutto quello che gli passava per la mente. Ed è quello che continua a fare nella Repubblica di Santa Lucia. Vede il microfono e parla. Sono automatismi cerebrospinali, non cattiverie o volgarità. Che cosa sta succedendo, allora? Delirio sinaptico da disadattamento istituzionale? Arteriosclerosi televisiva galoppante? Demenza mediatica senile? Non so quale sia la malattia che l'ha colpito, ma urge ricoverarlo per aiutarlo. La speranza è che tenerlo lontano dalle fonti quotidiane di stress, inserirlo piano piano nella nuova realtà, fargli capire che certi meccanismi neuronali sono cambiati, potrà  fargli recuperare forma mentale e fisica. Per il suo bene il presidente dell'Ordine dei Pennivendoli camorristi (uso sempre apprezzamenti di Isso) della Campagna smetta di scrivere inutili comunicati stampa di reprimende inutili e chieda al sindaco di Parthenope di scrivere un Tso amicale. Ricovero coatto amicale nella clinica svizzera  di Viale Maria Cristina di Savoia fino a guarigione, dimissioni (da paziente e se vuole anche dalla carica) e post degenza vicino al mare. Lo iodio aiuta a rigenerare anche i neuroni e agevola le sinapsi.

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