CASERTA: VESCOVO AVERSA, MORTE GIOVANE E' SCONFITTA PER NOI TUTTI
"L'uccisione di un giovane, di un
ragazzo per mano di un altro, giovane come lui, e' un fatto terribile
per la morte che priva un uomo della sua vita, e per l'assurdita' di
una lotta tra uomini che si contrappongono nello stesso desiderio di
vivere". Sono le parole del vescovo di Aversa Angelo Spinillo, a poche
ore dall'omicidio di un quindicenne nella serata di ieri nella
cittadina in provincia di Caserta.
"L'uccisione di un giovane, di un ragazzo per mano di un altro
giovane come lui - aggiunge monsignor Spinillo - e' una grave
sconfitta dell'umanita' e ci coinvolge tutti. In questa morte
sperimentiamo la nostra incapacita' a superare le vecchie logiche
dell'imposizione della supremazia di un uomo su un altro uomo;
sperimentiamo di essere ancora come coloro che continuano ad
immaginare di poter affermare una propria forza nello scavalcare o
nell'annullare l'altro, chiunque esso sia".
"Tanti, giustamente - riflette Spinillo -si interrogano e si
chiedono cosa si possa fare per evitare simili tragedie: come Chiesa
diocesana di Aversa vogliamo riprendere, con sincera disponibilita',
la parola di Gesu' che, nel Vangelo di Matteo ci dice che non solo e'
meritevole di condanna chi uccide il proprio fratello, ma anche chi
'si adira' contro di lui e gli dice 'stupido' o 'pazzo'". "Come Chiesa
di questa nostra terra aversana siamo addolorati, in preghiera per il
ragazzo ucciso, che sentiamo nostro figlio e nostro fratello; siamo
addolorati, in preghiera per il giovane che ne e' stato omicida, e lo
sentiamo ugualmente nostro figlio e nostro fratello. Siamo vicini a
tutti i giovani di questa terra, nostri figli e nostri fratelli, per
impegnarci con loro a vivere atteggiamenti nuovi di attenzione e di
condivisione del bene piu' grande che e' la vita", conclude Spinillo.
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