"ABRAMOVICH ARRESTATO NEGLI USA DALL'FBI" MA ERA TUTTA UNA BUFALA MEDIATICA
Il giallo di un presunto fermo di
Roman Abramovich negli Stati Uniti da parte dell'Fbi ha
infiammato per qualche ora siti internet e media russi e britannici e non
solo, prima delle smentite del suo portavoce e della stessa
polizia federale Usa. Restano però i dubbi su chi abbia avuto
interesse a far circolare la notizia, appena pochi giorni dopo
la misteriosa morte a Londra del suo ex socio, Boris
Berezovsky.
La notizia, diffusa dal canale russo Rbc-tv, parlava di un
fermo del miliardaio russo e patron del Chelsea, legata con
probabilita' o alla recente morte del suo ex socio o ai suoi
affari. Il portavoce di Abramovich, John Mann, ha smentito
l'indiscrezione - ripresa da diversi siti russi - definendola
una "bufala", mentre dopo poco tempo gli ha fatto eco la stessa
Fbi, che al Guardian ha dichiarato: "Le notizie riportate dalla
stampa russa sono categoricamente non vere". Mann ha comunque
confermato che Abramovich si trova negli Stati Uniti. Secondo
il sito dell'edizione russa di Forbes, il patron del Chelsea,
ormai da anni residente a Londra, era arrivato a febbraio a New
York con il suo maxi-yacht per accompagnare la fidanzata
incinta, Dasha Zhukova, la quale ha programmato di partorire il
loro primo figlio negli Stati Uniti. Il magnate avrebbe
intenzione di fermarsi negli Usa fino a meta' aprile.
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