SI PREPARAVANO A COMPIERE RAPINA IN BANCA, CINQUE ARRESTI

Tentata rapina e detenzione di arma clandestina sono i reati per cui gli agenti della Squadra mobile della Questura di Chieti hanno arrestato cinque uomini, da qualche tempo tenuti sotto controllo, che si apprestavano a compiere una rapina in un istituto di credito del pescarese, fra Montesilvano e Citta' S.Angelo. Come spiegato dal responsabile della Mobile, Francesco Costantini, in un incontro con i giornalisti, il gruppo aveva compiuto diversi sopralluoghi per mettere a segno la rapina. Il blitz e' scattato dopo che dall'abitazione di uno degli arrestati, a Chieti, si sono mosse, l'una dopo l'altra, una Y10 e uno scooter, poi risultati rubati, oltre ad una Bmw. I tre mezzi sono stati fermati nella zona industriale fra Montesilvano e Citta' S.Angelo, sul lungo Saline. In carcere sono finiti Romano Micconi e suo figlio Luigi, entrambi di origini romane ma domiciliati a Chieti, di 44 e 18 anni; Luigi Altamura (24), originario di Napoli e residente a Pescara; Donato Di Maggio (33), di Policoro ma residente a Chieti, Antonino Gitto (27), di Nardo' ma residente a Bologna. Per la sola tentata rapina sono stati invece denunciati due ventenni teatini. Nell'abitazione di Micconi, a Chieti, e' stato trovato un borsone con una pistola calibro 7.65 di fabbricazione slava, una parrucca, un copricapo, nastro adesivo e delle fascette, oltre a due scanner ed un sacco che gli investigatori ritengono dovesse servire a contenere il bottino. In casa, su un tavolo, anche dei fogli di carta formato A4 con scritto: ''Ci scusiamo per il disagio, assemblea sindacale di Cgil e Cisl''. Per gli investigatori dovevano essere usati durante la rapina, per sviare l'attenzione dei clienti che avrebbero trovato chiuso le porte della banca.

Commenti