INFANZIA: WORLD FORUM NAPOLI, CRESCERE IN UN PAESE STRANIERO IMMIGRAZIONE TEMA AL CENTRO DELLA SECONDA GIORNATA

 Come si vive in un Paese staniero? Che significa andare a vivere altrove? Imparare un'altra lingua e cercare nuovi amici? Che peso ha sullo sviluppo del bambino la decisione dei genitori di migrare? Il World Forum for Child Welfare, in programma a Napoli fino al 29 novembre, entra nel vivo dopo l'inaugurazione di ieri discutendo oggi di processi migratori. Diverse le cause che portano alla decisione di migrare: lavoro, studio, adozione, anche fuga da realta' difficili. Non sempre il processo di inserimento in nuovi contesti e' lineare, ecco quindi che si pone il problema di un'inclusione piena che, per Giulio Terzi di Sant'Agata, ministro degli Esteri, intervenuto con un videomessaggio, comincia dalla scuola. ''L'inclusione nel nostro sistema scolastico di alunni di nazionalita' straniere e' certamente una delle principali sfide da affrontare - ha affermato - per conseguire una loro piena integrazione e garantire loro istruzione su basi paritetiche''. Sfide, opportunita' e scelte, ha spiegato Ivano Abbruzzi, della onlus L'Albero della vita e direttore scientifico del Forum, ''occorre ragionare e riflettere su quali siano le possibilita' di sviluppo per la crescita dei bambini, partendo dal presupposto che tutti debbano vivere in pace''. Matilda Raffa Cuomo, presidente onorario di Mentoring Usa e fondatrice della onlus, ha sottolineato che ''la crescita e' figlia dell'emigrazione''. ''I mie suoceri hanno portato negli Stati Uniti la cultura italiana promuovendo la nascita di una nuova generazione che ingloba culture diverse - ha detto - Mio padre era solito dire tutto il mondo e' Paese''. Domani, a partire dalle ore 18, l'evento ''La persona che ha cambiato la mia vita'', iniziativa sostenuta dall'Eni, in occasione della quale sara' presentato il libro ''The person who changed my life'', nato da un'idea della signora Matilda. Il volume e' una raccolta di testimonianze di personaggi famosi che raccontano come sua cambiata la loro vita grazie a persone che sono diventati i loto mentori. Dall'ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, alla modella Cindy Crawford, al sindaco di New York, Michael Bloomberg. A seguire l'evento ''Invisible heroes awards'', un premio agli ''eroi invisibili'' coloro che, cioe', si impegnano quotidianamente per gli altri, lontano dalle luci della ribalta.

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