NCIDENTI STRADALI: ACI-ISTAT, NEL 2011 3.860 MORTI E 292MILA FERITI
Sono stati 3.860 i morti sulle strade italiane
nel 2011. Una cifra ancora altissima, che fa lanciare un allarme
ai presidenti dell'Istat, Enrico Giovannini, e dell'Aci Angelo
Sticchi
Damiani. Questo il dato principale illustrato durante la
presentazione del Rapporto congiunto. Il dato totale, ancora molto
alto, parla chiaro sui rischi che si corrono sulle nostre strade:
205.638 incidenti, 3.860 morti 292.019 feriti. C'e' effettivamente
una diminuzione rispetto allo scorso anno, ma viene mancato
l'obiettivo di dimezzare i morti nel decennio 2001-2011 Nella
nuova decade 2011-2020 l'Unione Europea, infatti, si e' posta
nuovamente l'obiettivo di dimezzare i morti sulle strade.
Obiettivo da raggiunger anche e soprattutto grazie al
miglioramento della sicurezza dei veicoli, ad una rete stradale
urbana ed extraurbana piu' sicura, e anche grazia al miglioramento
degli strumenti tecnologici. La maggior parte degli incidenti
stradali aviene in citta': oltre 157mila. Ma gli incidenti piu'
gravi, quelli mortali, avvengono soprattutto sulle strade
extraurbane. Da segnalare il dato positivo che riguarda, invece,
le autostrade che, anche grazie all'estensione dello strumento del
Tutor, segnano un rassicurante -10% degli incidenti mortali
rispetto al 2010. Il picco di incidentalita' e' intorno alle 18,
mentre gli incidenti piu' gravi avvengono la notte, il sabato e la
domenica, soprattutto nelle strade extraurbane.
Sono i conducenti i soggetti piu' a rischio. Infatti, sono ben
2690 le persone che perdono la al voltante durante un incidente,
mentre sono "solo" 581 i passeggeri e 589 i pedoni. In questo
caso, a differenza di quel che riguarda i conducenti, si tratta
soprattutto di persone anziane. Per quel che riguarda il tipo di
veicolo, invece, da segnalare l'indice di mortalita' di biciclette
(1,62), motocicli (1,70) e minicar (1,67). Le autovetture
rimangono il tipo di veicolo piu' sicuro (0,65). Da un punto di
vista geografico, invece, e' la Lombardia la regione con piu'
incidenti mortali, ben 532. In questa non invidiabile classifica
seguono il Lazio (425) e l'Emilia Romagna (400). Roma la citta'
con la maglia nera con 139 morti e oltre 160mila incidenti.
Ma e' anche allarme per i ciclisti sulle nostre strade. Infatti,
e' questo uno dei dati piu' impressionanti emerso dal rapport
Aci-Istat, in Italia, anche grazie alla maggiore diffusione del
mezzo, si muore piu' in bicicletta che sul ciclomotore: +7,2%
rispetto al 2010 e +11,7% di feriti. Il che significa che le
biciclette rappresentano il terzo veicolo, dopo autovetture e
motocicli, con il maggior numero di conducenti morti.
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