IMMAGINI CHOC A NAPOLI, I CARABINIERI FILMANO UN GRUPPO DI PICCIOTTI DEL CLAN VANNELLA GRASSI MENTRE USANO ARMI E PROTEGGONO CASA DI UN LORO CAPO. TUTTI IN GALERA

Uomini che ripuliscono impronte dalle armi, si divertono a discutere di delitti, ragazzini (di 16 e 17 anni) che pistole in pugno o nelle fondine montano la guardia all’esterno di un palazzone o su un terrazzo. Immagini allucinanti che arrivano non dalla Siria in guerra o da paesi martoriati dalla guerra civile come Iraq o Afganistan, siamo a Napoli, quartieri di Secondigliano e Scampia e questi sono picciotti del gruppo camorristico dei Vannella Grassi, alleati al clan Di Lauro. Per i carabinieri del comando provinciale di Napoli si tratta del gruppo di fuoco della cosca che sta facendo la guerra ai narcotrafficanti scissionisti per il controllo del mercato della droga. Sicari che stanno insanguinando le strade di questa zona a nord di Napoli e uccidendo ogni speranza per questi quartieri che chiedono normalità. Lo Stato batte un colpo. Questi uomini sono finiti in cella grazie alla capacità di alcuni carabinieri di infiltrarsi in queste enclave della camorra, piazzare telecamere e altri sistemi di videosorveglianza e chiudere così un’inchiesta certosina con la quale hanno inferto un colpo durissimo ad uno dei clan in lotta. I 14 arrestati avranno modo di riflettere in carcere per molto tempo… il giudice delle mindagini preliminari ha già convalidato gli arresti. Tutte le armi in dotazione a questi uomini sono già nelle mani degli esperti tecnici del Racis di Roma che in poco tempo sapranno dire se hanno sparato e ucciso e in quali circostanze. Domani a Napoli arrivano i ministri Annamaria Cancellieri e Paola Severino per fare il punto sulla lotta alla camorra e sulla capacità del sistema giustizia di combattere i clan in maniera celere.

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