FRANCESCO MASTROGIOVANNI MORI' PERCHE' LEGATO AL LETTO DI OSPEDALE, CONDANNATI 5 MEDICI E ASSOLTI 12 INFERMIERI
Omicidio colposo, sequestro di persona e falso
ideologico sono i reati per i quali sei medici del reparto di psichiatria
dell’ospedale di Vallo della Lucania, nel Salernitano, sono stati condannati in
primo grado per il decesso di Francesco Mastrogiovanni, maestro delle scuole
elementari che il 4 agosto del 2009, dopo 4 giorni di ricovero coatto, morì in
questo letto di contenzione, legato tutto il tempo mani e piedi come dimostrano
queste immagini drammatiche determinanti perchè più volte mostrate in udienza
hanno convinto i giudici del trattamento inumano e degradante riservato ad un
uomo che aveva subito il trattamento sanitario obbligatorio. Francesco
Mastrogiovanni era un anarchico, dal carattere mite, mai aveva dato segni di
squilibrio, eppure i vigili urbani di Pollica, ne chiesero
il ricovero perché aveva invaso con la sua auto la zona pedonale del Comune cilentano,
provocando feriti e incidenti. Questa la
loro accusa. Il resto della storia è nella sentenza di condanna dei giudici.
L’uomo fu dimenticato nel letto di contenzione e morì. Da qui la condanna dei
medici in sede penale e un altro giudizio per il risarcimento dei danni in sede
civile, e l’assoluzione di 12 infermieri anche loro indagati.
Commenti