EX MILITARE REDUCE DALLA BOSNIA SI SALVA DA AUTOLESIONISMO GRAZIE A INTERVENTO DELLA POLIZIA

E' stato grazie al tempismo, ma soprattutto alla professionalità con cui hanno saputo gestire l'intervento, che gli agenti del Commissariato di Polizia "S. Paolo" sono riusciti ad impedire ad un uomo di 37anni di uccidersi o comunque farsi del male, e di ferire ignari passanti. 
L'uomo, infatti, ex  militare,  riformato dopo essere stato in Bosnia, affetto da seri disturbi psichici, verosimilmente subentrati dopo l'esplosione di una bomba, motivo per il quale è in cura presso l'A.S.L. di competenza, stamani, in Via Campegna, ha iniziato a lanciare, dal balcone del 2° piano ove abita, dei vasi contenenti piante, nonché degli oggetti prelevati dalla sua abitazione.
E' stata per mera fortuna che, un condomino dello stabile ove abita l'uomo, non è rimasto ferito da un vaso precipitato a velocità, a pochi centimetri da lui. Determinante è risultato l'intervento di una donna della Polizia di Stato, un Sostituto Commissario in servizio presso il Commissariato S. Paolo, che con pacatezza è riuscita a tranquillizzare e dialogare con il 37enne.
L'uomo, rassicurato dagli agenti, ha aperto brevemente la porta di casa, accettando di parlare sul ballatoio.
Qui i poliziotti si sono accorti che era armato di un coltello di 30cm e minacciava di tagliarsi una mano, qualora fossero entrati nell'abitazione.
Poco dopo, ha richiuso la porta ed a quel punto i poliziotti hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco al fine di accedere nell'abitazione.
Con l'ausilio anche di un medico, giunto nel frattempo, gli agenti sono entrati in casa e, dopo un secondo approccio verbale, sono riusciti a disarmarlo ed a convincerlo di accettare il ricovero ospedaliero presso una struttura idonea.

   

Commenti