COSTI POLITICA: ROMANO, TAGLI NON SONO NOVITA' PER CAMPANIA

''I tagli agli stipendi di Governatori e consiglieri testimoniano il senso di responsabilita' istituzionale della classe dirigente regionale e la sua capacita' di interpretare le esigenze dei cittadini. Il risparmio stimato, circa 4 milioni di euro, rispetto ai 16 milioni appostati in bilancio, potra' essere destinato al welfare, finanziando, ad esempio, la legge sugli oratori, naturalmente con il sostegno di tutte le forze politiche''. Cosi' il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano. ''Le riduzioni chieste dal Governo Monti - osserva - non sono una novita' per la Campania, ma si inseriscono in un percorso di sobrieta' e rigore, inaugurato con il nostro insediamento. In poco piu' di due anni, abbiamo dimezzato i costi della politica, grazie al taglio del 30% delle indennita' dei Consiglieri, all'abolizione del rimborso per i biglietti dei treni e dell'indennita' chilometrica che da un minimo di 100 euro poteva arrivare anche a 3000 euro. Cancellando l'utilizzo delle auto blu- aggiunge Romano- le spese telefoniche; il diritto all'indennita' di funzione nei periodi di sospensione dell'attivita' istituzionale e riducendo dal 50% al 25% l'indennita' di carica ai consiglieri sospesi, abbiamo ottenuto un risparmio di circa 4 milioni di euro. Nemmeno la riduzione dei fondi per la gestione dei Gruppi consiliari ci ha trovato impreparati, perche' avevamo gia' dimezzato i fondi destinati al funzionamento dei Gruppi consiliari e all'assistenza dell'attivita' istituzionale, e ridotto del 25% le risorse per la comunicazione''. ''In ragione dei sacrifici enormi che il Governo Monti ha chiesto agli italiani- conclude Romano- auspichiamo che quel segmento della classe dirigente, politici, manager e alti funzionari dello Stato, che non ha avuto ancora occasione di dare il buon esempio, adotti quanto prima la stessa linea di rigore delle Regioni''. 

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