COSTA CONCORDIA: SCHETTINO VUOLE LIBERTA' PIENA, GIP DICE NO 'DIMORI SOLO A META DI SORRENTO'. DIFESA FA APPELLO A RIESAME

Il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, ha chiesto di tornare pienamente libero presentando istanza di revoca dell'obbligo di dimora a Meta di Sorrento (Napoli), la misura restrittiva che deve osservare, ma il giudice per le indagini preliminari Valeria
Montesarchio ha respinto la richiesta confermandogli l'obbligo di non allontanarsi dal comune di Meta senza autorizzazione. La difesa di Schettino ha annunciato appello al tribunale del riesame. Secondo il gip ci sono ancora i motivi gia' affermati di una possibile reiterazione e 'recidivanza' del reato. La difesa e' di avviso diverso anche perche', come viene spiegato, riteneva di ottenere la cancellazione della misura sia per lo stato molto avanzato raggiunto adesso dalle indagini coordinate dalla procura di Grosseto, sia per l'attenzione data da Schettino nelle varie fasi della vicenda rispetto alle misure che ha dovuto osservare (carcere, domiciliari, obbligo di dimora). L'istanza per togliere l'obbligo di dimora a Meta e' stata presentata subito dopo la conclusione dell'incidente probatorio. Oggi si e' appreso del decreto con cui il gip l'ha rigettata.

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