NAPOLI VISTA DA MESTRINO E' UNA CITTA' DI MONNEZZA. POI IL SINDACO VENETO SI VERGOGNA E CHIEDE SCUSA

Una fotografia del Vesuvio, simbolo di Napoli, e davanti un mare di immondizia. L'immagine, anacronistica, e' comparsa sul sito del Comune di Mestrino, in provincia di Padova, collegata al link con il calendario della raccolta differenziata. A segnalare la foto Stanislao Lanzotti, consigliere Pdl del Comune di Napoli che definisce quell'immagine ''un messaggio subliminale''. ''Come a dire: 'Se non fate la differenziata, fate la stessa fine'''. Si dice ''offeso'' e proposto che l'Amministrazione de Magistris si costituisse parte civile per chiedere il risarcimento per il danno di immagine che la citta' subisce. Dopo la segnalazione, il sindaco di Mestrino, Marco Valerio Pedron, esponente della Lega Nord, ha chiesto scusa ''al consigliere e all'intera citta' di Napoli'', facendo rimuovere la fotografia dal sito. ''Non ne sapevo nulla - si e' difeso Pedron - e sono d'accordo con le rimostranze del consigliere del Pdl del Comune di Napoli, Stanislao Lanzotti. Chiedo scusa da parte del Comune di Mestrino''. Pedron ha spiegato che si e' trattato di ''un'iniziativa di qualcuno'' della quale non era a conoscenza. ''Ritengo - ha sottolineato - che non sia il caso di giocare con un problema cosi' grave che ha interessato una città". Un gesto, le scuse e la rimozione della foto, che il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris ha cosi' commentato: ''Il sindaco di Mestrino si e' reso conto che, oltre a essere un fatto grave, era anche un falso che lo esponeva a una vicenda giudiziaria''. Quella foto, ha precisato de Magistris, ''mostrava uno sconcio che non appartiene a questo momento''. ''In passato Napoli e provincia hanno vissuto emergenze e criticita' - ha aggiunto - ma non adesso". L'ex pm ha invitato il suo collega del Nord a recarsi in citta': ''Venga a fare una passeggiata a Napoli, poi, quando torna, racconti com'e' adesso''. I Verdi campani, pero', dal canto loro, hanno fatto sapere di ''credere poco'' alle giustificazioni di Pedron. ''Riteniamo difficile la casualita' di questo episodio e dubitiamo fortemente che gli esponenti comunali, in gran parte leghisti, fossero all'oscuro di questa ennesima e squallida campagna contro il Sud e Napoli - hanno concluso -. Ancora piu' ridicole, a nostro avviso, le parole del sindaco che, a quanto pare, non legge e non guarda la home page del sito del proprio Comune per non essersi accorto di nulla. Segno che questi leghisti sono molto disattenti o in mala fede''.

Commenti