CONTRO IL GENOA MAZZARRI SCHIERA LAVEZZI E CAVANI, LASCIA PANDEV IN CAMPO E FA RIPOSARE HAMSIK

La bella vittoria casalinga di mercoledi' scorso in Coppa Italia con l'Inter ha permesso di ritrovare grinta e autostima al momento giusto, cioe' mentre le critiche si facevano pesanti e pressanti (con tanto di repliche piccate e pepate da parte di allenatore e patron). Domani al Ferraris pero' (ammesso che si giochi, visto l'allarme meteo), e' di nuovo campionato. E il Napoli li' deve ancora assestare il colpo che cancelli i due (deludenti) pari di fila con Bologna e Siena. Mazzarri alla vigilia della sfida contro un Genoa dal dente avvelenato per il trattamento subito prima della sosta al San Paolo (6-1), ha provato a spronare i suoi: "E' normale che tirando a tutta contro le 'big' si possa poi accusare la fatica contro le squadre meno blasonate. Ma io ho ribadito ai miei che devono affrontare ogni gara partendo dal massimo rispetto dell'avversario. Sappiamo che quella di Genova e' una trasferta difficilissima, ma la affronteremo senza venir meno alla nostra filosofia: daremo il massimo e proveremo a vincere, come sempre". Dovessero riuscirci, gli azzurri potrebbero cominciare con il piede giusto un tour de force di quelli per uomini duri. Che risultera' decisivo per tutto: campionato, Champions e Coppa Italia. "Dovro' dosare bene le energie dei miei, dato che ci aspetta un momento particolare, con 8 impegni in appena 27 giorni", ha sottolineato il tecnico toscano.
Ma allargando l'orizzonte, ecco apparire con chiarezza i due mesi decisivi: febbraio e marzo, 14 partite in 57 giorni, con tre scontri diretti in campionato (Milan e Udinese fuori, in mezzo l'Inter al San Paolo), le due gare per l'ottavo di finale di Champions con il Chelsea (21 febbraio e 14 marzo), e le due semifinali di Coppa Italia con il Siena (9 febbraio in Toscana e 21 marzo a Napoli). Tutto in due mesi o poco piu', quindi: dentro o fuori. E si comincia oggi. "Bisogna dosare le forze", ha avvertito Mazzarri. Che infatti continua a sfogliare la margherita in merito alla formazione da mandare in campo. Una formazione che sara' giocoforza caratterizzata da un corposo turnover. Da quanto emerso, la difesa va pero' verso la conferma in blocco (per Britos ci sara' spazio contro il piu' agevole Cesena mercoledi' prossimo a Fuorigrotta), mentre a centrocampo Dzemaili e' in vantaggio sull'opaco Inler delle ultime settimane. Sulla destra dovrebbe essere proposto Zuniga, con Dossena sull'out sinistro.
Davanti infine, restera' fuori uno tra Hamsik e Cavani, in modo da far posto sia a Lavezzi (rientrato da un infortunio muscolare proprio mercoledi' con l'Inter) che a Pandev (4 gol nelle ultime 6 partite, ha cominciato lui dalla panchina contro i nerazzurri). Non e' facile scegliere. E non lo sara' sino alla fine. Potrebbe partire dalla panchina Inler che Mazzarri oggi ha difeso in conferenza stampa: "E' un giocatore che da' sempre il massimo in campo. Ma questo vale per tutti. I nostri giocatori danno l'anima, lo dico al pubblico che ha capito la nostra mentalita'. Vorrei che i tifosi sostenessero fino alla fine ogni singolo elemento per spingerlo anche nelle difficolta' altrimenti si rischia di togliere energia a calciatori importanti. Non dimentichiamo cosa stava succedendo l'anno scorso con Gargano che oggi e' tra gli uomini di altissimo rendimento". Probabile formazione (3-4-3): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Gargano, Dzemaili, Dossena; Lavezzi, Pandev, Cavani.

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