FUNERALI A MILANO PER GIORGIO BOCCA. IL CORDOGLIO DELLE MASSIME CARICHE DELLO STATO PER UNO DEI FONDATORI DEL QUOTIDIANO "LA REPUBBLICA"

Cordoglio e commozione dalle massime autorità dello Stato per la morte di Giorgio Bocca, scomparso domenica al termine di una breve malattia nella sua casa di Milano a 91 anni. La famiglia ha fatto sapere che i funerali si svolgeranno in forma strettamente privati, oggi, nella chiesa di San Vittore, a Milano. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio ai familiari ha voluto esprimere "sentimenti di riconoscenza per il suo rigoroso impegno". E ha ricordato Bocca come "figura di spicco del movimento partigiano rimasto sempre coerente con quella sua fondamentale scelta di campo per la libertà e la democrazia. Dedicatosi subito al giornalismo di inchiesta e di battaglia civile - ha sottolineato Napolitano- Bocca ha scandagliato nel tempo la realtà del nostro paese e le sue trasformazioni sociali con straordinaria intransigenza e combattività". "La scomparsa di Giorgio Bocca - ha affermato il Presidente della Camera Gianfranco Fini- è una grande perdita per il giornalismo e per la cultura nazionale. Le sue posizioni e le sue idee espresse con passione ed intelligenza sono state lo specchio più evidente di una consapevolezza civile intensa, partecipata ed autorevole. Fiero della sua storia partigiana e profondamente ispirato al valore dell'etica pubblica, Bocca si è confermato un analista brillante delle vicende politiche italiane rappresentando sempre una significativa indipendenza di giudizio. Il suo insegnamento rimarrà nel mondo del giornalismo e della cultura dell'Italia come grande fonte di ispirazione di valori civili" Nato a Cuneo nel 1920, Bocca è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Al suo attivo, in una carriera più che cinquantennale, si registrano numerose pubblicazioni in un vasto arco di interessi che spazia dall'attualità politica e dall'analisi socioeconomica all'approfondimento storico e storiografico. Celebre per le sue posizioni controverse sugli anni di piombo, ha studiato a lungo il periodo della Resistenza - a cui prese parte con Giustizia e Libertà, e del fascismo. Tra i fondatori del quotidiano La Repubblica, Bocca si è poi occupato di fenomeni come Tangentopoli e l'ascesa del movimento leghista.

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