UN GOVERNO AL PROFUMO DI PASSERA CHE PIACE A BERLUSCONI E NON DISPIACE A BERSANI PERCHE' FARA' QUELLO CHE LORO NON POSSONO FARE

Parafrasando una canzone di Orietta Berti credo di poter dire che la politica italiana moribonda anzi cadavere e già putrescente non faccia fatica a cantare la canzonetta "finchè Monti va, lascialo andare". Mi spiego. Berlusconi non è mai stato sfiduciato in Parlamento, sappiamo quanto è piacione e quanto gli piaccia "...sacrificarsi" per il bene del Paese, ma lascia la guida del Governo. Qualcuno dice perchè dopo il bunga bunga un esecutivo con Profumo di Passera lo convinceva di più. La sinistra, e in particolar modo Pierluigi Bersani e le tante anime del Pd, che del recente passato berlusconiano costellato da scandali, scandaletti, processi e bunga bunga ne avrebbero beneficiato stravincendo subito le elezioni, che fanno? Evitano le cabine elettorali per paura di vincere e di dover guidare il Paese. Avete mai visto un partito, una coalizione che non vuole votare perchè sa di vincere le elezioni? E così, grazie alla convergenza d'interessi, alla corrispondenza biunivoca di amorosi sensi tra Bersani e Berlusconi, ecco che nasce il Governo di Monti. Un governo che dovrà fare il lavoro sporco (ripristinare l'Ici, tagliare i privilegi della politica, riformare il mercato del lavoro, mettere in equilibrio i conti del Paese anche intervenendo sulle pensioni etc etc ) che nè Berlusconi nè Bersani avrebbero mai fatto per bieche ragioni di consenso eletttorale. Tra qualche mese o quando sarà, B & B si presenteranno agli elettori e diranno esattamente le stesse cose. E cioè che loro mai avrebbero fatto quello che ora farà Monti. Eppure saranno loro a votare ed avallare ogni misura che verrà imposta dal Professore e dai professori ministri del Gabinetto che ci farà ingoiare Bocconi amari. La verità è quella che scrive un giornalista del Times. Il problema dell'Italia non è il nome del primo ministro, ma la cialtroneria della politica italiana.

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