STORIA DI GIUSEPPE MICILLO, DA ONESTO COMMERCIANTE A IMPLACABILE RAPINATORE SOLITARIO PER PAGARE LE TASSE E I DIPENDENTI


Questo signore (foto a destra) è stato filmato mentre compie più di una rapina. Si chiama Giuseppe Micillo, ha 38 anni, è un commerciante di detersivi con tanto di negozi e personale dipendente a Giugliano in Campania, città di oltre 100 abitanti che confina con Napoli. Sarà la crisi economica, il calo dei consumi, la pressione fiscale troppo alta, dice di essersi ritrovato senza quattrini, l’agenzia delle entrare fuori la porta a reclamare le tasse e i dipendenti da pagare. E così per tentare di rimettersi in carreggiata, visto che le banche non gli facevano credito, ha scelto la strada del guadagno facile trasformandosi da oscuro, insospettabile commerciante incensurato e perfetto padre di famiglia, ad implacabile rapinatore solitario. Per la polizia del commissariato di Aversa che l'ha arrestato, Micillo era diventato il terrore dei supermarket di molti comuni a cavallo tra la provincia di Napoli e Caserta. Sempre da solo, come di evince dalle immagini che lo inchiodano e l’hanno portato in carcere, arrivava in sella alla moto, faceva irruzione, prendeva i soldi e scappava. Lui dice che i soldi servivano per campare, pagare le tasse e i dipendenti e non chiudere i suoi negozi. Anche lui vittima della globalizzazione, di mister spread e dei bund tedeschi?

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