TRE PLURIPREGIUDICATI DELLA PIANA DEL SELE IN CELLA. SONO ACCUSATI DI USURA

A tre pluripregiudicati, ritenuti appartenenti ad un clan camorristico operante nella Piana del Sele, gia' detenuti per altri reati nelle carceri di Monza e Salerno, e' stata notificata dai carabinieri un'ordinanza di custodia cautelare per i reati di concorso in lesioni personali, usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso. I militari della compagnia di Battipaglia, diretti dal capitano Giuseppe Costa, su ordine del gip del tribunale di Salerno, hanno notificato il provvedimento ad Antonio Feo, 46 anni, Giuseppe Capo di 32 anni e Alfonso Salvatore di 42 anni, ritenuti, il primo elemento di spicco del clan De Feo, il secondo ed il terzo affiliati all'organizzazione camorristica operante nell'area a sud della provincia di Salerno. Il provvedimento cautelare fa seguito ad una complessa indagine coordinata dalla DDA di Salerno, dopo un arresto, avvenuto nei mesi scorso di un affiliato al clan De Feo, accusato di usura. Nel corso di quella operazione venne scoperta una copiosa documentazione che ha consentito di accertare il ruolo di esattori che sarebbe stato esercitato da due degli arrestati questa mattina. Secondo l'accusa, i due operavano in nome e per conto del clan De Feo, imponendo a quattro imprenditori della Piana del Sele, ai quali erano stati concessi dei prestiti, tassi usurari annuali pari al 240%. Da quanto si e' appreso gli esattori in piu' occasioni, minacciando l'intervento del capo clan, pretendevano dalle proprie vittime la restituzione dei crediti, attraverso intimidazioni di morte e giungendo persino a ferire gravemente ad una gamba un imprenditore che aveva chiesto la dilazione dei pagamenti. Da un'altra vittima, a compenso di un pagamento insoluto, si erano fatti consegnare un fuoristrada di grossa cilindrata, del valore superiore al credito vantato.

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