PRESI A SANTA LUCIA GLI UOMINI D'ORO DELLA BANDA DEL BUCO. AVEVANO GIA' SCAVATO L'ENNESIMO CUNICOLO

Verso le 20.00 di ieri i carabinieri del nucleo operativo della compagnia napoli/centro hanno tratto in arresto per tentato furto aggravato in concorso gabriele averga, 41enne e patrizio stefanoni, 42enne, entrambi napoletani e già noti alle ffoo. Nel corso di un servizio per la prevenzione dei reati predatori i militari dell’arma hanno sorpreso i 2 mentre stavano uscendo furtivamente da un cancelletto portando uno un grosso borsone e l’altro una busta e salendo velocemente le scale di via pallonetto a santa lucia. I militari dell’arma, in abiti civili, notato l’atteggiamento sospetto hanno cercato di fermarli a monte delle scale ma i due, capito che si trattava di appartenenti alle ffoo hanno invertito il senso tentando la fuga al contrario.
L’averga, che portava il borsone, è stato immediatamente bloccato, mentre stefanoni ha accelerato il passo disfacendosi della busta ma è stato fermato poco dopo da altri carabinieri.
Nel corso di perquisizioni personali ed ispezioni delle borse i cc hanno rinvenuto e sequestrato un trapano con diverse punte, 12 tute di poliestere, 9 paia di guanti da carpentiere, 3 giacche a vento, 6 berretti con visiera, 4 paia di stivali, lampade da minatore, ricetrasmittenti, una rotella metrica.
Insieme a personale del comune i carabinieri hanno ispezionato la rete fognaria che da via pallonetto porta in via santa lucia e via caracciolo, ove sono ubicate svariate banche.
L’ispezione del sottosuolo ove via santa lucia incrocia via falero ha portato alla scoperta di un cunicolo di collegamento - di recente realizzazione – tra il sottoservizio enel e il condotto fognario di via falero, il quale a sua volta immette nel condotto principale di via generale orsini, via sulla quale si trovano 3 banche e un ufficio postale.
Visibili, nella parte asciutta del condotto, le tracce degli scavi e le impronte fresche.
Nel corso di successiva perquisizione domiciliare i militari hanno rinvenuto e sequestrato a casa dell’averga 7 torce e una tuta impermeabile sporca di fango, mentre a casa dello stefanoni una torcia da minatore, un trapano e un foglietto manoscritto riportante un elenco di materiale e uno schizzo raffigurante verosimilmente la planimetria fognaria.
Gli arrestati sono stati tradotti nella casa circondariale di poggioreale.

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