LA CAMORRA ENTRA NELL'AFFARE DELL'ORO NERO, 57 ARRESTI DELLA FINANZA.SEQUESTRATI BENI PER 50 MILIONI DI EURO

La camorra entra in affari anche nel campo petrolifero. E lo fa in grande. La guardia di finanza di Napoli, che all’alba ha arrestato 57 persone, ha svelato come l’oro nero sia diventato uno dei core business della mala assieme alle estorsioni e al traffico di droga. Gli indagati, considerati capi, gregari e fiancheggiatori del clan Sarno, egemone a Napoli, rispondo delle accuse di associazione mafiosa, contrabbando di oli minerali, falso e ricettazione.
NON SOLO ARRESTI MA ANCHE SEQUESTRO PREVENTIVO DEL PATRIMONIO DEI CAPI DELL’ORGANIZZAZIONE CRIMINALER. UN TESORO STIMATO IN OLTRE 50 MILIONI DI EURO TRA BENI IMMOBILI, CONTANTI E PARTECIPAZIONIA SOCIETA’ PETROLIFERE
Nel corso delle indagini, i finanzieri avrebbero provato la commercializzazione di oltre 16.000.000 di litri di prodotti petroliferi evadendo le imposte per un valore di oltre circa 12.000.000 di euro. Il gasolio e la benzina di contrabbando, venduti alla pompa di distributori di proprietà della cosca, consentiva ingenti guadagni agli organizzatori del business che così reinvestivano anche ingenti somme di denaro da ripulire nell’economia legale.

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