EMANUELE E' IL PRIMO BIMBO NAGTO NELLA CASA DI TONIA, LA STRUTTURA CREATA DAL CARDINALE SEPE PER AIUTARE LE MAMME DI NAPOLI

Si chiama Emanuele, ha due settimane ed e' il primo bambino nato nella 'Casa di Tonia', la struttura di Napoli utilizzata dalla fondazione 'In nome della vita' per ospitare e assistere ragazze incinte che vivevano in contesti disagiati. Il battesimo di Emanuele, celebrato dall'arcivescovo
della citta', cardinale Crescenzio Sepe, e' stata l'occasione per illustrare le attivita' messe in campo dalla fondazione, della quale lo stesso Sepe e' presidente onorario. La 'Casa di Tonia', inaugurata il 12 dicembre scorso, e' solo una delle iniziative della fondazione, insieme ai progetti 'Aiutami a crescere' e 'Fondo Spes'. Nel primo caso si tratta di un sostegno a 650 bambini della diocesi di Napoli, ai quali vengono regalati capi di abbigliamento, alimenti per lo svezzamento dei neonati e tutto il necessario per la scuola. Il Fondo Spes prevede un finanziamento da restituire in cinque anni a interessi zero per aiutare coloro che hanno un'idea di piccola imprenditoria, ma hanno bisogno dei fondi necessari per realizzarla. Il fondo ha gia' dato i primi risultati, come nel
caso di una salumeria nella zona di San Carlo delle Mortelle, distrutta a causa dello smottamento di una chiesa adiacente e ricostruita. La 'Casa di Tonia', che prende il nome dalla giovane donna del napoletano che rifiuto' le cure contro il cancro e scelse di morire per portare a termine la gravidanza, sta gia' ospitando tre ragazze. Oltre alla mamma di Emanuele, alloggiano nella struttura altre due donne incinte e l'obiettivo e' di occupare al piu' presto le dodici stanze
disponibili. L'edificio donato alla fondazione dal Pio monte della misericordia e' dotato anche di sala mensa, asilo, spazi per l'attivita' didattica e per la musicoterapia, palestra e salone. "E' un tentativo di salvare la vita in nome della vita - dice Sepe - e un segno di speranza per le mamme abbandonate. Non ci limitiamo alla semplice ospitalita', ma vogliamo che diventi un rifugio dove trovare serenita' per poi reinserirsi nella comunita'". Il cardinale rivolge a gli auguri di una
"Pasqua di pace" a tutti i presenti e al nuovo presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro. "Lo sentiro' presto - spiega - e nel frattempo gli auguro di impegnarsi per il bene di tutti, concentrandosi su lavoro e sicurezza. Affrontare queste emergenze significa dare risposte concrete ai bisogni della nostra regione e della citta'".

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