E' MORTO A NAPOLI, NELLA SUA CASA, ATTILIO STAZIO, INSIGNE STUDIOSO DELLA MAGNA GRECIA

L'archeologo Attilio Stazio, insigne studioso della Magna Grecia e massimo specialista di numismatica antica, è morto ieri nella sua casa di Napoli all'eta' di 86 anni. Era professore emerito di numismatica greco-romana all'Universita' di Napoli "Federico II" e rivestiva attualmente la carica di presidente dell'Istituto Italiano di Numismatica, con sede in Roma. All'ateneo partenopeo aveva fondato il dottorato di ricerca in archeologia della Magna Grecia ed era stato direttore della Scuola di specializzazione in archeologia. Nato a Napoli il 18 giugno 1923, Attilio Stazio e' stato animatore, fin dagli esordi nel 1961, dei Convegni internazionali di studi sulla Magna Grecia di Taranto, organizzati dall'Istituto per la storia e l'archeologia della Magna Grecia, di cui era presidente. Stazio faceva parte del consiglio direttivo della Societa' Magna Grecia, fondata dal Umberto Zanotti Bianco nel 1920, e del consiglio direttivo della Societa' napoletana di storia patria; era anche membro del Circolo numismatico pugliese, a cui aveva aderito nel 1954. Tra i vari incarichi ricoperti da Stazio si ricordano quelli di direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli e di soprintendente alle Antichita' per la Puglia e il Materano; presso l'Universita' di Lecce ha diretto il Dipartimento di Scienze dell'Antichita'. Nel 2006 gli era stata conferita dal Ministero dei Beni culturali la Medaglia d'oro ai Benemeriti della cultura e dell'arte. E' autore di numerosi scritti sulla storia dell'arte greca, delle antichita' greche e romane e della numismatica della Magna Grecia, italica e bizantina. Nel 2008 ha ricevuto la cittadinanza onoraria della citta' di Taranto.

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