AVEVANO GIA' COTNRAFFATTO "THE HURT LOCKER" E "AVATAR" IN MILIONI DI COPIE, IN CELLA BANDA DI NAPOLETANI DEDITI A CONTRAFFAZIONE DI PELLICOLE E CD

The “Hurt locker e Avatar”, che hanno appena fatto incetta di oscar, e tutti i migliori film di Hollywood ed italiani erano ammassati in milioni di copie su Dvd nei magazzino di una banda di criminali che oltre a contraffare pellicole riproducevano anche cd musicali. La base operativa ed industriale si trovava a Napoli, dove in alcune fabbriche e depositi (sequestrati) venivano riprodotti (con centinaia di masterizzatori) e stoccati in quantità incredibili film ed Cd musicali. Con le accuse di associazione per delinquere e violazione della legge sul diritto di autore il pm Henry John Woodcok ha ordinato l’arresto in carcere per 14 persone, mentre per altre 12 sono scattati i domiciliari. L’organizzazione criminale guadagnava milioni di euro, così come erano milionari anche i danni economici per la Siae (la società italiana autori ed editori).
E’ stata la guardia di finanza a ricostruire la «struttura aziendale» dell'impresa criminale, a svelare chi definiva le strategie operative del gruppo, chi curava la contabilità, chi compiva operazioni pirata all'interno di sale cinematografiche in occasione di «prime visioni» di film, chi gestiva l'approvvigionamento di cd e dvd vergini, chi affrontava e risolveva problemi di hardware e software e chi faceva arrivare sulle bancarelle delle città diu tutt’Italia la merce.

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