USURAI ARRESTATI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA, PRETENDEVANO TASSI DI INTERESSE FINO ALL'800 PER CENTO

Usurai pretendevano tasso annuo dell'800 per cento annuo. E' quanto emerge dalle tre ordinanze cautelari emesse dal Tribunale di S.Maria Capua Vetere, a conclusione di indagini della Guardia di Finanza di Caserta, coordinate dalla sezione reati economici e finanziari della Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere: ad eseguire i provvedimenti i militari della compagnia di Caserta. Destinatari dei provvedimenti Luigi Santonicola, di 36 anni, di Giugliano (Napoli), titolare di una macelleria e Alfonso Santoro, di 44 anni, di Napoli, entrambi agli arresti domiciliari, e Tommaso Maglione, fruttivendolo di 37 anni, di Caserta, al quale e' stato applicato l'obbligo della presentazione alle forze di polizia. Le indagini hanno spiegato in una conferenza stampa il procuratore aggiunto di S.Maria Capua Vetere Luigi Gay e il comandante provinciale della Guardia di Finana, colonnello Francesco Manozzi, sono state avviate circa un anno fa dopo la denuncia di un imprenditore, titolare di un deposito di prodotti per la casa, costretto, peraltro, a cessare l'attivita' per l'impossibilita' di onorare il debito, aumentato enormemente, a causa non solo degli alti interessi ma anche dei protesti dei titoli di credito firmati a garanzia e dalle sollecitazioni , spesso anche minacce, da parte dei 'cravattari'. Dagli accertamenti e' emerso, infatti, che i tre avrebbero concesso prestiti in denaro a piu' persone, pretendendo un tasso di interesse annuo dell'800 per cento. A copertura del credito gli indagati avrebbero preteso cambiali ed assegni post-datati, cosi' come accertato attraverso intercettazioni telefoniche, perquisizioni locali, analisi e riscontro della documentazione sequestrata, indagini finanziarie, nonche' numerose testimonianze di alcune vittime dei tre presunti usurai.

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