SAN MARZANO DI NOLA, LA FINANZA CHIUDE UNO STUDIO MEDICO DENTISTICO E DENUNCIA IL FALSO DENTISTA CHE ESERCITAVA LA PROFESSIONE ABUSIVAMENTE

Da qualche tempo i finanzieri della Brigata di Baiano, agli ordini del maresciallo aiutante Marcello Daniele, avevano raccolto voci ed indiscrezioni circa i “prezzi scontati” che, a fronte di cure dentistiche, era possibile ottenere in Marzano di Nola (AV): avviata l’indagine, dopo qualche servizio mirato i finanzieri effettivamente individuavano nella cittadina uno “studio dentistico” allestito presso una abitazione ove tale A.F. (di anni 30), nato a Avellino ma residente in Marzano di Nola (AV), ufficialmente “igienista”, regolarmente riceveva clienti, così come gli appostamenti degli uomini di Baiano via via andavano confermando. Partecipata la cosa al Comando Provinciale, si decideva di irrompere nello “studio” in un momento di maggiore presenza di “clienti” e così nella serata di giovedì sera le Fiamme Gialle accedevano presso l’abitazione, ubicata al piano terra di uno stabile. Il presunto dentista veniva quindi sorpreso nel pieno della sua attività, intento a fare un calco dentale ad una paziente sulla sedia specialistica, mentre in sala d’aspetto, c’erano altre quattro persone che attendevano il loro turno per la loro visita.
Dopo la concitazione dell’accesso, veniva effettivamente riscontrato come il suddetto A.F., in possesso di una qualifica di igienista, si dedicava alla professione dentistica pur non avendone il titolo: il suo “studio dentistico”, per una superficie di 70 metri quadri circa, era curato nei minimi particolari e tutto, agli occhi di chi veniva sottoposta a visita, lasciava intendere che chi maneggiava i ferri chirurgici o curava l’anestesia fosse veramente un dentista. Nel locale è stato trovato di tutto: pinze estrattrici, siringhe per punture anestetizzanti, macchinari per radiografie dentarie, attrezzature per il rilevamento delle impronte dentarie e quello per la costruzione delle protesi, per un totale di circa trecento attrezzi. Nei confronti del “dentista” è immediatamente scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino per truffa e svolgimento abusivo di professione mentre l’intero studio medico e sala d’aspetto, unitamente a tutto il materiale sanitario rinvenuto, veniva posto sotto sequestro.

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