LA TRUFFA DEI RIFIUTI, 60 DIPENDENTI SU 80 DELL'IMPIANTO DI TUFINO INCASSAVANO LO STIPENDIO SENZA ANDARE A LAVORARE. DENUNCIATI

Qualcuno era al bar, qualcun altro a casa, altri ancora fare il secondo lavoro. Un normale controllo anti-assenteismo dei carabinieri ha svelato il più classico degli scandali. A Tufino, un centro del Napoletano, 60 operatori ecologici sugli 80 assunti avevano già timbrato il loro cartellino di dipendenti del consorzio di bacino per l’intera settimana. Alcuni di loro, non paghi di aver rubato il giorno di lavoro, si attribuivano persino futuri straordinari e notturni. Insomma una pacchia. Almeno fino a quando non sono arrivati i carabinieri e nessuno di loro è stato trovato sul posto di lavoro assegnato, e il centro per il trattamento dei rifiuti. Così sono stato denunciati con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato… I carabinieri avrebbero voluto anche arrestarli, ma se così fosse stato uno degli impianti della raccolta differenziata più importanti della provincia di Napoli avrebbe rischiato la chiusura….
Altri controlli sono in corso in altri centri per il trattamento dei rifiuti… anche perché i carabinieri da mesi sono subissati di segnalazioni sulla sporcizia che continua a fare bella mostra di se per le strade della provincia di Napoli. Ebbene, un fenomeno inspiegabile. In Campania lavora un addetto ai rifiuti ogni 400 abitanti quando la media nazionale è di uno ogni novemila. Per intenderci, per ogni netturbino lombardo ce ne sono almeno 25 campani. E Napoli non è pulita come la Svizzera. Grazie ai carabinieri, forse abbiamo anche capito perché.

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