GESTIONE NON AUTORIZZATA DEI RIFIUTI, IL GUP DI NAPOLI RESTITUISCE GLI ATTI AL PM: PER BERTOLASO IPOTESI E' SOLO UNA CONTRAVVENZIONE CON AMMENDA
Il gup di Napoli Raffaele Piccirillo, nell'udienza preliminare che riguardava il capo della Protezione civile Giudo Bertolaso e gli ex commissari per l'emergenza rifiuti Alessandro Pansa, che è prefetto di Napoli, e Corrado Catenacci, ora alla guida della società provinciale partenopea per lo smaltimento, ha rimesso atti al pm per citazione diretta davanti al giudice monocratico perchè non competente per contravvenzioni punibili con ammenda. Bertolaso, Pansa e Catenacci erano accusati di gestione non autorizzata di rifiuti e il pm Maurizio De Marco ne aveva chiesto il rinvio a giudizio. Il gup si è poi riservato di decidere sulla richiesta che riguarda l'ex amministratore di Fibe Armando Cattaneo e il dirigente di Fisia Enrico Pellegrino, entrambi accusati di traffico illecito di rifiuti e truffa. Per Bertolaso e Pansa il gip Maria Gabriella Pepe deve ancora pronunciarsi per la richiesta di archiviazione avanzata dai pm per le accuse di traffico illecito di rifiuti (il capo della Protezioen civile) e falso e truffa (il prefetto). Ora il pm De Marco, con la citazione diretta dei tre, fisserà direttamente l'udienza del processo per Bertolaso, Pansa e Catenacci che devono rispondere della contravvenzione contestata. Piccirillo invece si è riservato di decidere sulla richiesta dei difensori di Cattaneo e Pellegrino di non luogo a procedere o in subordine di mandare gli atti al tribunale di Roma, così come è stato per il procedimento noto come "Rompiballe", dove è imputato l'ex braccio destro di Bertolaso, Marta Di Gennaro.
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