"PECCATORI", L'ULTIMA FATICA EDITORIALE DI ANTONELLO CAPORALE PER LA BALDINI CASTOLDI DALAI EDITORE

Chi sono i nuovi italiani e cosa sognano, chi venerano, cosa santificano? Quali regole osservano, quante volte deviano e quanti peccati commettono? Il vaccino dal peccato è l’osmosi, il miscuglio che diventa zuppa densa, uniforme. Tutti uguali, tutti brutti e cattivi, tutti ladri. È banale, nel senso di ordinario, di consueto, di regolare. «All’italiana» è una definizione così comune che oramai serve per illustrare le vicende tristi, o soltanto buffe. Per ricordare i nostri stravizi o l’abitudine alla devianza. Per mettere in guardia (sono italiani!) o patire insieme (siamo italiani!)
Qual è la nostra colpa e, soprattutto, dov’è la nostra colpa? La devozione al potere, la consegna del silenzio, il nuovo perbenismo. Affari e quasi sempre preghiere. La nostra nuova vita consegnata all’Imperatore, manipolata dai sondaggi, illustrata perennemente da una telecamera.
Antonello Caporale, in questo nuovo viaggio, indaga sulle responsabilità di ciascuno, raccontando i fatti e le omissioni quotidiane di casa nostra. Specchio infranto di una società che non coltiva passioni ma solo furbizie. L’Italia vista dalla cima, Silvio e Veronica, e dal fondo, Noemi e le altre. Non avrai altro Dio all’infuori di me…
Dieci capitoli quanti sono i comandamenti. Traditi, violati, taciuti o, in un amen, dimenticati.

Antonello Caporale vive e lavora a Roma. Per «la Repubblica», dove scrive dal 1989, cura il «breviario», pillole quotidiane di politica, e le «interviste senza rete». Sul sito web del giornale firma «Piccola Italia», vizi e stravizi del Belpaese. Ha pubblicato La ciurma. Incontri straordinari sul barcone della politica (2006); e per BCDe Impuniti. Storie di un sistema incapace, sprecone e felice (2007) e Mediocri. I potenti dell’Italia immobile (2008).

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