ISCHIA SI FERMA PER DIRE NO ALLE DEMOLIZIONI DELLE CASE ABUSIVE E INVOCARE L'INTERVENTO DEL GOVERNO

Un corteo lungo 6 chilometri, da Lacco Ameno al Porto di Ischia, 4-5mila persone che chiedono al Governo di fermare le ruspe, non demolire gli oltre 600 immobili abusivi non sanabili su cui pende un’ordinanza di demolizione firmata da un giudice.
Immagini di cortei come quelle di oggi a Ischia non se ne sono mai viste. Così come fa impressione la coralità con cui politici di ogni colore, organizzazioni sindacali, sindaci e persino il vescovo Filippo Strofaldi chiedono una soluzione legislativa per fermare gli abbattimenti già programmati di oltre 100 case abusive… e consentire dunque di sanare quello che oggi, col terzo condono edilizio, a Ischia, zona di particolare interesse paesaggistico, non è sanabile…
Dal 1993 al 2004, a cavallo tra gli ultimi due condoni edilizi, su quella che tutti ancora chiamano l’isola verde sono spuntati oltre diecimila vani abusivi… in qualche caso scempi indicibili, inguardabili…
Il procuratore aggiunto Aldo De Chiara, che ha dichiarato guerra aperta agli scempi edilizi non solo sulle isole ma anche in costiera, da sempre ripete che un magistrato deve solo preoccuparsi di fare il proprio dovere… e far rispettare la legge…

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