LEGAMBIENTE ACCUSA: APRIRE DISCARICHE NEL PARCO DELVESUVIO E' UN ATTACCO ALL'ECOSISTEMA

“Due indizi fanno una prova. Con la scelta di allocare un’altra discarica a Terzigno, dopo quella prevista alla Sari, dimostra che si sta producendo un attacco sistematico all’ecosistema del Parco Nazionale del Vesuvio. Ora è giunto il momento di dimostrare da parte delle Istituzioni con i fatti e non solo con le parole la volontà di garantire un futuro ecosostenibile al Parco Nazionale del Vesuvio e dare tranquillità ai suoi abitanti che hanno riscoperto i loro saperi e le loro culture, i loro prodotti tipici agricoli ed artigianali, riacquistando progressivamente il territorio sottraendolo agli interessi dell’ecomafie”. In una nota Michele Buonomo e Pasquale Raia, rispettivamente presidente e responsabile Aree Protette Legambiente Campania si schierano contro l’apertura di una seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio.
“In una terra attanagliata dalle Ecomafie, i cittadini- proseguono nella nota i due responsabili di Legambiente- hanno potuto e saputo capire che la loro vera ricchezza non era da ricercarsi nella subordinazione alle illegalità ma nella valorizzazione del patrimonio di Biodiversità che è racchiuso nel territorio del Parco, già Area Protetta di livello Nazionale è anche zona SIC (Sito di Interesse Comunitario), è ancora ZPS (Zona di Protezione Speciale) ed è altresì designato dall’UNESCO come Riserva di Biosfera-MAB. Per questi motivi che Legambiente si è battuta dal primo momento contro la scelta di ricollocare sul Vesuvio delle discariche. Tale scelta non è solo palesemente in contrasto con tutte le Normative Comunitarie, Nazionali, Regionali e Locali che hanno prodotto l’Istituzione dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio in cui ricadono anche Zone di Conservazione Comunitarie. “Per questi motivi che domani nella Conferenza dei Servizi –concludono Buonomo e Raia di Legambiente - ci aspettiamo dalle Amministrazioni Nazionali, Regionali e Locali un chiaro e netto voto contrario al progetto di viabilità e di apertura delle discariche Pozzelle e Cava Vitiello. E’ in gioco le sorti del Parco Nazionale del Vesuvio e al tempo stesso la credibilità politica delle Istituzioni nella loro azione a difesa dell’ambiente, del territorio e della salute dei cittadini.

Commenti