RICERCA DEL CNR SULLA DIFFUSIONE DI INTERNET IN ITALIA. ANCHE SUL WEB IL SUD E' IN PESANTE RITARDO RISPETTO AL NORD

Quello che leggete di seguito è un comunicato stampa diffuso da Antonio Coviello, Responsabile Ufficio Stampa IRAT-CNR / Consiglio Nazionale delle Ricerche sulla diffusione di Internet nel Belpaese

L'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Iit-Cnr) ha elaborato uno studio sulla diffusione di Internet in Italia basato sui dati del Registro .it (l'anagrafe dei domini a targa 'italiana' gestita dall'Iit-Cnr), che mette a confronto i domini .it (1.429.009) con residenti maggiorenni, enti e imprese. L'indice adottato è il tasso di penetrazione (TP), cioè il numero di domini registrati ogni 10 mila abitanti. Mi preme evidenziarti che purtroppo il Sud evidenzia un vero e proprio 'digital divide'. Nella graduatoria a livello generale le ultime 8 regioni sono tutte meridionali: fanalino di coda la Calabria con un TP di 140,50. La differenza per numero e percentuale di domini registrati è rilevante: le prime dieci regioni capitanate dal Trentino Alto Adige raggiungono quasi 1 milione di domini corrispondenti al 69,06% del totale nazionale, mentre le ultime tre (Sicilia, Basilicata e la citata Calabria) non arrivano a centomila, cioè appena il 6,55%. Analoga la situazione per province: il tasso di penetrazione generale vede 20 province settentrionali in testa, prima Bologna, per un totale di 645.078 domini.it, pari al 45,14% del totale; le ultime 20 sono tutte del Mezzogiorno (fanalino di coda Enna) con 98.157 domini, pari al 6,87%. Passando alla distribuzione di internet tra le persone fisiche la situazione è appena meno netta: tra le ultime 8 regioni l'unica non meridionale è il Piemonte, in 14esima posizione: le tre in coda sono Molise, Calabria, e Basilicata. Passando all'analisi per province troviamo Ascoli Piceno, in ventesima posizione, quale provincia più meridionale della top twenty; quasi completamente situata a Mezzogiorno la coda delle ultime venti, chiusa da Crotone, Enna e Caltanissetta.La distribuzione dei domini.it tra le imprese è un indice particolarmente attendibile del livello di sviluppo territoriale, anche perché le aziende registrano a livello nazionale quasi un milione di domini.it, cioè circa due terzi del totale. Purtroppo, anche la penetrazione di internet tra le aziende vede in coda cinque regioni del Sud: Sicilia, Puglia, Molise, Calabria e Basilicata. Tra le province si segnala solo Cagliari, le cui imprese hanno un tasso di penetrazione di 31,21, che si posiziona al quinto posto. Se guardiamo alle ultime 20, troviamo ben 19 province del Mezzogiorno con Nuoro in coda.Analoga la situazione tra i liberi professionisti. Le otto regioni in coda sono del Meridione, ultima la Calabria con un TP di 3,80, circa un terzo di quello della capolista Trentino Alto Adige, 10,79. Tra le province l'unica buona notizia giunge da Caserta, quarta con TP 15,24, che però non consola del monopolio meridionale nelle ultime 20: a chiudere è Crotone con un TP di 3,27.Vi sono alcune categorie nelle quali il divario digitale tra Nord e Sud del paese si riduce. Gli Enti pubblici, intanto: nella classifica regionale il Molise è terzo, seguito da Basilicata e Sardegna, anche se le ultime tre posizioni sono per Campania, Sicilia e Puglia. Tra le province si posizionano bene Potenza, sesta, seguita da Oristano, poi Nuoro, undicesima, Isernia tredicesima e Campobasso, sedicesima. Nelle ultime 20 province, 13 sono del Sud.Anche la distribuzione di internet tra gli Enti non profit offre la buona notizia della Campania, quarta: TP 23,91. Le ultime due regioni sono però Basilicata e Sardegna. Tra le province si distinguono la terza posizione di Frosinone, TP 34,95, la settima di Napoli, 30,78, e la diciannovesima di Salerno, 23,45. Le ultime due province sono Oristano e Nuoro ma tra le ultime 20 ve ne sono 7 del Centro-nordIn allegato troverete il comunicato stampa e le tabelle con tutti i dati pubblicati. Per qualunque informazione o chiarimento potete contattare all'Iit-Cnr l'autore della ricerca Maurizio Martinelli - e-mail maurizio.martinelli@iit.cnr.it, tel. 050 3152087, cell. 348 7981031 - o il collega Luca Trombella, e-mail luca.trombella@iit.cnr.it, tel. 050-3153437, cell. 348/4421488.

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