OPERATORI ECOLOGICI A RISCHIO LICENZIAMENTO, DOMANI INCONTRO CON GLI UOMINI DI BERTOLASO

Domani, a Napoli, i rappresentanti sindacali dei lavoratori degli ex consorzi di bacino incontreranno i vertici della struttura tecnica del sottosegretariato all'emergenza rifiuti. Lo ricordiamo, sono 2mila e passa dipendenti con contratto a tempo indeterminato, assunti con delibera del commissario di governo per l'emergenza rifiuti nel 2001. A firmare quella delibera fu Giulio Facchi, vicario di Bassolino. Ad impugnarla il prefetto Giuseppe Catenacci, poi diventato commissario al posto di Bassolino. Ora che il Consiglio di Stato ha deciso che quelle assunzioni non sono legittime, gli ex lsu rischiano di tornare a prima del 2001: senza il posto fisso nel settore ecologia. Un posto che dà pane e companatico, un ottimo stipendio. Per fare niente, visto che la raccolta differenziata in Campania e a livello di quarto mondo. Ieri hanno protestato in piazza. Sono in sciopero. Domani i loro rappresentanti dovrebbero incontrare qualcuno della struttura del sottosegretariato all'emergenza rifiuti. A remderlo noto è Giuseppe Carbone, rappresentante del Sindacato azzurro, una delle sigle sindacali che ha aderito alla protesta di ieri durante la quale in segno provocatorio sono stati esposti gli striscioni con la scritta 'W i Casalesi' per denunciare il rischio di infiltrazioni della criminalita' organizzata nel settore. Una scritta che ha suscitato orrore in tanti. Ieri dodici ore di sciopero degli addetti alla raccolta differenziata e alle discariche e un presidio in piazza Plebiscito per chiedere il mantenimento dei livelli occupazionali. L'attività oggi è ripresa regolarmente e non si prevedono, al momento, nuove dimostrazioni.
I circa 2000 lavoratori temono la perdita del posto in seguito a una sentenza del Consiglio di stato che annulla due ordinanze del 2001, firmate dall'allora sub-commissario Giulio Facchi, in base alle quali venivano assunti con contratto a tempo indeterminato.

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