BANDA NAPOLETANA DI RAPINATORI DI ROLEX ARRESTATI IN TRASFERTA A MILANO DALLA POLIZIA

Ben vestiti, pronti a replicare sempre la stessa scena, ma all'ultima impresa criminale la fuga con il Rolex alla mano si è conclusa in cella per tre napoletani. Gli arresti, messi a segno dagli agenti del commissariato Sempione di Milano, sono stati realizzati in due diversi momenti.
A finire per primo dietro le sbarre è stato Ferdinando Triola, 33enne pluripregiudicato. Erano le 9 di mattina quando in via Messina, in piena zona Chinatown, è riuscito a scippare un Rolex da 8mila euro. La vittima, un imprenditore di 55 anni, era seduto nella sua auto quando ha sentito un colpo allo specchietto. ll tempo di mettere fuori il braccio per aggiustare lo specchietto dell'auto ed è spuntato il "professionista dello strappo". Il complice a bordo dello scooter è riuscito a fuggire, mentre per il napoletano la fuga è stata interrota da un poliziotto. Nell'appartamento della fidanzata del 33enne, in via Tommei, sono stati trovati alcuni proiettili da guerra. Scena simile e stesso finale ieri quando a finire dietro le sbarre sono stati Espedito Torino e Gianfranco Cecere, rispettivamente di 35 e 31 anni, residenti a Napoli. I due, in sella a uno scooter, stavano pedinando la vittima che viaggiava su un'auto di lusso, ma non si sono accorti che alle spalle avevano gli agenti. Così hanno messo in scena il solito piano: uno è sceso dallo scooter, mentre il complice ha colpito lo specchietto. In un attimo il ragazzo a piedi ha raggiunto la vittima, giusto in tempo per togliergli dal polso un Rolex da 20mila euro. Inutile la fuga dei rapinatori in trasferta, gli agenti li hanno inseguiti e bloccati in via Giovanni da Procida e recuperato il bottino. Per i tre ladri si sono aperte le porte del carcere.

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