SCAMPIA, IL CLAN DEGLI SCISSIONISTI PRODUCONO IN PROPRIO COCAINA NEL CENTRO DI NAPOLI: 7 ARRESTI, SEQUESTRATI 400 KG DI DROGA, ARMI E 250MILA EURO

Napoli come Medellin, la camorra come i potenti cartelli dei narcos sudamericani. La scoperta è dei carabinieri, ed è di quelle che mettono paura. I boss del clan degli scissionisti, considerati dai nostri servizi segreti i signori della droga in Italia, avrebbero messo a punto una vasta economia di scala che si baserebbe sulla produzione in proprio e la commercializzazione della cocaina. Per la prima volta in Europa è la camorra a tentare lo sbarco sul mercato della cocaina producendola in proprio. In un blitz a Scampia gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri di Castello di Cisterna hanno scoperto che in alcuni appartamenti di proprietà di insospettabili veniva coltivata in vasi la pianta di coca. "E' la prima volta che accade in Europa ed è un fatto preoccupante, perchè significa che la camorra può addirittura pensare di produrre direttamente in loco la cocaina che poi commercializza non solo a Napoli ma anche in altre regioni d'Italia" ha spiegato il generale Gaetano Maruccia, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli.
In cella sono finite 7 persone (5 delle quali incensurate), sono stati sequestrati circa 400 kg di droga (cocaina, kobret, eroina, marjuana) per un valore di 15 milioni d’euro e confiscati 250mila euro in contanti. Sono gli incassi di due giorni di vendita di droga che finivano in quella che i carabinieri definiscono la cassa continua della camorra. Infine sono state ritrovate anche armi. Un piccolo arsenale a disposizione dei killer del clan nascoste all’interno di una statua di padre pio. E' l'ennesimo blitz in un quartiere dove è la camorra a dettare legge, a dare pane e companatico a centinaia di famiglie con lo spaccio della droga. Gente che poi protegge latitanti, assassini e narcos che spesso si nascondono sotto terra per evitare le manette.

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