SALERNO, SI PRESENTANO ALLO STADIO CON UN BIGLIETTO RIDOTTO PER MINORI E DONNE, DIECI UOMINI DENUNCIATI PER TRUFFA ALLA SALERNITANA CALCIO E CACCIATI

In occasione dell’anno di campionato di calcio sono stati attuati servizi di prevenzione volti a scoraggiare “cattive abitudini” da parte di alcuni frequentatori dello stadio. Da un monitoraggio delle vendite dei biglietti effettuato già nel campionato scorso è stata rilevata, infatti, l’emissione, da parte delle rivendite, di un elevato numero di biglietti ridotti (per minori e donne), in particolare nel settore distinti, cui non corrispondeva poi l’ effettiva presenza sugli spalti di giovani e di appartenenti al gentil sesso. I controlli disposti dal Questore a Salerno all’interno dei settori ed attuati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, hanno immediatamente evidenziato che effettivamente qualcosa non quadrava dato che vi erano persone di sesso maschile e anche di età stagionata (quarantenni e cinquantenni) che candidamente si presentavano agli ingressi con il biglietto ridotto, previsto solo per i minori degli anni 14, per le donne e per gli ultrasessantenni. Dieci persone sono state, pertanto, denunciate a piede libero per il reato di tentata truffa in danno della Salernitana Calcio e sono state elevate contravvenzioni a carico di altre tre persone per aver tentato di entrare nell’impianto sportivo utilizzando un biglietto intestato ad altra persona maggiorenne.
Sono in corso anche accertamenti a carico delle rivendite che avrebbero emesso biglietti ridotti intestati a maggiorenni, per verificare eventuali ulteriori responsabilità. Si ricorda comunque che l’accesso allo stadio è consentito solo a persone che si presentino munite di biglietto nominativo intestato all’utilizzatore e di valido documento d’identità. Al termine della partita, inoltre, personale della D.I.G.O.S. ha individuato e successivamente bloccato un giovane trentenne che, in segno di protesta, aveva lanciato in campo una lattina di birra all’indirizzo dei giocatori della Salernitana mentre uscivano dal campo, sfiorando uno di essi. La lattina era stata schiacciata, in modo da consentire un più efficace lancio e avrebbe potuto ferire in modo serio l’eventuale malcapitato che fosse stato raggiunto dall’oggetto. L’autore del gesto è stato denunciato a piede libero per violazione dell’art. 6 bis comma 1 della legge n° 401 del 13 dicembre 1989 e successive modificazioni, in materia di violenza negli stadi; il Questore ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) per anni 1.

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