MINACCE DI MORTE ALLA MOGLIE DEL BOSS PENTITO GIUSEPPE SARNO, TUTTI I NOMI DEI PARENTI ARRESTATI

Dopo il pentimento dello storico capoclan Giuseppe Sarno, i suoi fratelli ed altri esponenti del clan avevano ripetutamente minacciato la moglie, Anna Emilia Montagna. C'è questa accusa nelle ordinanze di custodia eseguite stamane a carico di cinque esponenti di vertice della cosca: destinatari delle misure della Dda sono Antonio e Salvatore Sarno, di 55 e 21 anni, Antonio (omonimo del primo) Sarno di 32 anni, Ciro Esposito e Vincenzo Cece, di 37 e 39 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, la decisione di Giuseppe Sarno, 51 anni, di collaborare con la giustizia - che risale a poche settimane fa - ha provocato un autentico terremoto negli equilibri della criminalita' organizzata napoletana, ed è frutto a sua volta di una irreversibile rottura dei rapporti con i fratelli, con i quali per anni aveva condiviso le responsabilita' di guida del clan di "famiglia". In seguito al pentimento dell'ex boss, alcuni suoi familiari ed altri esponenti della cosca si erano recati piu' volte, a partire dal 6 luglio scorso, a casa della moglie, minacciandola di morte per indurre il marito a interrompere la collaborazione con la giustizia. Ad Anna Emilia Montagna sarebbe stato ordinato, tra l'altro, di abbandonare il coniuge e la casa di famiglia nel caso in cui Giuseppe Sarno non avesse ritrattato quanto gia' rivelato ai magistrati. Le ordinanze sono state chieste dal pm Vincenzo D'Onofrio, firmate dal gip Antonella Terzi ed eseguite stamane dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna (Napoli).

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