L'ULTIMA DELLA LEGA, SE NON CONOSCONO IL DIALETTO MENEGHINO O VENETO GLI INSEGNANTI MERIDIONALI NON POSSONO LAVORARE NELLE SCUOLE DEL NORD

Tensioni nella maggioranza sulla scuola. La miniriforma messa a punto da Valentina Aprea, deputato del Pdl, arriva in commissione Cultura alla Camera e subisce uno stop. A mettersi di traverso è la Lega che vuole inserire test di dialetto per i professori. Aprea, presidente della commissione, non ci sta e chiama in causa la conferenza dei capigruppo di Montecitorio per occuparsi del caso. Il testo, approdato al Comitato ristretto, prevede, tra l'altro, che i docenti dovranno superare una sorta di quiz dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione dove vogliono insegnare. Il Pd è sul piede di guerra. Dice in una nota il capogruppo dei Democrat in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni: "La proposta di inserire un test per i professori dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare è l'ennesimo tentativo di inserire nel nostro ordinamento norme incostituzionali che discriminano sulla base del territorio di provenienza. L'istruzione -avverte Ghizzoni - è un tema troppo serio e non può divenire oggetto di pericolose incursioni ideologiche dal sapore tutto 'nordista"'. Stop dunque alla selezione basata sui titoli di studio.

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