ALITALIA, SCONTRI ALL'AEROPORTO DI CAPODICHINO PER LA CESSIONE DELLA ATITECH. POI IL CLIMA DI RASSERENA

Giornata di caos, tensione e disagi nell'aeroporto di Capodichino a Napoli, dove una delegazione di operai dell'Atitech, in protesta per il mancato pagamento degli stipendi e preoccupati per il futuro dell'azienda, ha occupato per circa 2 ore i check-in di Alitalia e di Airone. Spintoni e scontri con la polizia in assetto antisommossa, fra i viaggiatori in fila per gli imbarchi. Quattro voli partiti in ritardo e uno cancellato, fra le proteste degli utenti. I manifestanti hanno poi rimosso il blocco, presidiando lo scalo partenopeo in attesa di notizie dal vertice di Roma sulla vertenza in corso. La situazione si è normalizzata quando sono giunte le rassicurazioni del commissario Augusto Fantozzi sullo sblocco degli stipendi e la notizia della cessione di Atitech a una società guidata dall'imprenditore napoletano Giovanni Lettieri. La protesta è scattata intorno alle 11, quando circa 50 lavoratori dell'Atitech hanno occupato i banconi dei check-in di Alitalia e Airone. A guidare la protesta i rappresentanti di diverse sigle sindacali, dalla Filt Cgil alla Ugl, che con un blitz si sono introdotti nelle postazioni dal numero 33 al 44. Bandiere e lavoratori a presidiare l'accesso ai check-in e attivita' delle compagnie aeree in tilt, con forti disagi per gli utenti. La reazione dei passeggeri e' stata improntata al malumore per i ritardi ma in molti casi anche al sostegno e comprensione per la lotta dei lavoratori Atitech. La protesta e' proseguita fino alle 13 quando circa 50 agenti della polizia in assetto antisommossa hanno accerchiato i manifestanti per spingerli all'esterno dello scalo e liberare gli accessi. Sono seguiti momenti di forte tensione con scontri e spintoni fra agenti e lavoratori. Un manifestante ha perso i sensi ed e' stato subito soccorso. Intanto gli agenti hanno proseguito nella loro manovra di allontanamento, sollevando di peso alcuni lavoratori che si erano riuniti in sit-in. Tre voli Alitalia - Air One hanno subito ritardi: nello specifico quelli diretti a Milano Linate, Roma Fiumicino e Milano Malpensa. In ritardo anche il volo effettuato da Alitalia in partnership con Air France e diretto a Parigi. Solo intorno alle 14 e' stato rimosso il blocco dei check in, con i manifestanti decisi ad una 'tregua', in attesa di notizie da Roma. Ma la tensione non si e' allentata. I lavoratori si sono spostati in parte all'esterno dello scalo, in parte all'interno della hall. Fra di loro alcuni hanno espresso apprezzamento per l'operato delle forze dell'ordine, altri hanno dichiarato senza mezzi termini di essere stati caricati. Da segnalare la colletta organizzata estemporaneamente dai manifestanti per pagare la multa elevata a una passeggera dell'aeroporto, che aveva sostenuto con applausi e incoraggiamenti gli operai durante la protesta, lasciando pero' l'automobile in divieto di sosta. Nel primo pomeriggio la situazione si e' normalizzata e alcuni rappresentanti della Filt Cgil hanno lasciato il presidio per prendere parte al Consiglio regionale che aveva la vertenza Atitech all'ordine del giorno. Intanto il governatore della Campania Antonio Bassolino rassicurava lo sblocco degli stipendi da parte del commissario Augusto Fantozzi e da Roma giungevano le notizie ufficiali sulla cessione di Atitech. Notizie accolte dai manifestanti senza troppo entusiasmo. "Restiamo vigili e pronti a riprendere la lotta - ha detto Antonio D'Auria della Filt Cgil - la protesta è stoppata momentaneamente ma la risoluzione del nuovo assetto aziendale dovra' essere oggetto di una trattativa vera".

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