G8 ALL'AQUILA, L'EX DEPUTATO CARUSO PROPONE: ALLEANZA NO GLOBAL-TERREMOTATI PER PROTESTARE

"Le mobilitazioni durante il G8 prendano forma e vengano gestite in modo determinante dai terremotati". E' la proposta lanciata dall'ex parlamentare del Prc Francesco Caruso che, in una nota, dice la sua sul vertice internazionale, proponendo un percorso comune tra No global e comitati dei comuni colpiti dal sisma. "La scelta di L'Aquila per il vertice G8 nasce - scrive Caruso - con l'ignobile intento di utilizzare il dramma dei terremotati come fonte di rilegittimazione di quel rito cerimoniale di ostentazione del potere globale, all'interno dello spazio 'pieno' dello stato di eccezione in vigore nel contesto aquilano". Tuttavia, continua la nota, "la nascita di una molteplicita' di comitati di sfollati sono il frutto di un processo di costruzione sociale fondato sul rovesciamento del ruolo e dell'identità del 'terremotato' da vittima passiva a protagonista attivo di una ricostruzione dal basso in grado di disvelare i dispositivi del 'capitalismo della catastrofe'. E' un processo embrionale di riappropriazione del territorio e della democrazia espropriata che, malgrado la sua gracilità, puo' ribaltare l'immenso investimento simbolico del governo Berlusconi sul terremoto aquilano, finalizzato a rafforzare il suo modello di governance verticale ed autoritaria".

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