ESTORSIONI NEI COMUNI A NORD DI NAPOLI, PRESI AFFILIATI AL CLAN VERDE DI SANT'ANTIMO







In data 04 giugno u.s. personale del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna traeva in arresto in flagranza di reato CEPARANO Antimo, nato a Sant’Antimo (NA) il 15.03.1973, elemento di spicco del clan camorristico “VERDE” operante in Sant’Antimo e comuni limitrofi, perché resosi responsabile – in concorso con i pregiudicati DE MASI Giuseppe nato a Napoli il 31.12.1976 e PUCA Carlo, nato a Napoli il 13.07.1984 – del reato di “tentata estorsione” in pregiudizio di una Pizzeria di Grumo Nevano.
L’operazione scaturiva dopo che il proprietario aveva sporto denuncia presso i Carabinieri di Castello di Cisterna nella quale riferiva che, per la tranquilla prosecuzione della propria attività imprenditoriale, avrebbe dovuto pagare la somma di 5.000 euro al CEPARANO quale referente del clan “VERDE” poi pattuita in tre tranches da 1.500 euro cadauna: una a giugno, la seconda a fine luglio e l’ultima nel periodo natalizio.
CEPARANO Antimo, DE MASI Giuseppe e PUCA Carlo venivano tratti in arresto a conclusione di un servizio da parte di personale del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna in occasione del pagamento della prima tranches estorsiva.
Dopo l’arresto venivano svolte ulteriori indagini all’esito delle quali emergevano altre vicende illecite che vedevano il coinvolgimento di soggetti ritenuti contigui al predetto clan camorristico.
In data odierna, pertanto,all’esito della predetta attività di indagine, i militari del Nucleo Investigativo Carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso dal P.M. presso la Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di:
1. LUPOLI Mario;
2. CARTA Gennaro;

In particolare:

LUPOLI Mario è indagato per il delitto di estorsione in quanto, con reiterate minacce - peraltro insite nelle stesse modalità impositive delle richieste siccome provenienti da soggetti ritenuti, da parte della persona offesa, appartenenti o comunque contigui all’organizzazione camorristica denominata clan VERDE, operante in Sant’Antimo e località limitrofe - costringeva i titolari di una pizzeria di Grumo Nevano ad acquistare le forniture di mozzarella, versando somme di denaro, quantificabili in circa 150 euro alla settimana, pari alla differenza tra il prezzo imposto per le predette forniture, di sei euro al chilogrammo, e quello di mercato.
CARTA Gennaro è indagato in quanto, con analoghe minacce, in concorso con un esponente del predetto clan camorristico, costringeva il titolare di un negozio di abbigliamento di Grumo Nevano a consegnargli capi di abbigliamento di vario genere ed importo.

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