E' MORTO MAURIZIO VALENZI, IL SINDACO ROSSO DI NAPOLI AMICO DI GIORGIO NAPOLITANO. AVREBBE COMPIUTO 100 ANNI A NOVEMBRE
















Maurizio Valenzi, ex sindaco di Napoli delle prime giunte di sinistra dal 1975 al 1983, è morto ieri sera in una clinica «Villa dei Fiori», dove era stato trasferito da circa un mese per un aggravamento delle sue condizioni. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 16 novembre.





La camera ardente per l' ex senatore comunista e amiuco personale del presidente Giorgio Napolitano sarà allestita nel primo pomeriggio di mercoledì nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. I funerali si svolgeranno giovedì. A Napoli è noto con l'appellattivo di sindaco "rosso" della città negli anni terribili del terremoto, delle Brigate Rosse e della Nuova camorra di Raffaele Cutolo. Pochi giorni fa, il 13 giugno, in Prefettura a Napoli al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, fu presentata proprio la Fondazione dedicata a Maurizio Valenzi. Fondazione creata nel maggio 2009 dai figli Lucia e Marco che ne sono anche rispettivamente il presidente e vicepresidente. La Fondazione, spiegavano quel giorno i promotori, «ha l'obiettivo di tutelare e consolidare il patrimonio culturale e politico di Maurizio Valenzi e della moglie Litza e di creare a Napoli un'istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale"




















BIOGRAFIA DI VALENZI TRATTA DALL'ENCILOPEDIA UNIVERSALE DEL WEB WIKIPEDIA










Maurizio Valenzi (Tunisi, 16 novembre 1909Napoli, 23 giugno 2009) è stato un politico italiano.

Parlamento ItalianoSenato della Repubblica
Sen. Maurizio Valenzi

Luogo nascita
Tunisi
Data nascita
16 novembre 1909
Luogo morte
Data morte
23 giugno 2009
Titolo di studio
Professione
Partito
Partito Comunista Italiano
Legislatura
II, III, IV
Gruppo
Comunista
Coalizione
Circoscrizione
Regione
Collegio
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Elezione
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Senatore a vita
Nomina
Data nomina
Incarichi parlamentari
[ Pagina istituzionale]
Indice[nascondi]
1 Cenni biografici
2 Bibliografia
3 Note
4 Collegamenti Esterni
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Cenni biografici [modifica]
Di famiglia ebraica di origine livornese, da più generazioni insediata in Tunisia, è stato protagonista della Resistenza antifascista in Europa.
Si dedica alla pittura e dal 1930 al 1931 ha uno studio a Roma con l’amico Antonio Corpora. Tra il 1935 e il 1936 aderisce con un gruppo di italiani al Partito Comunista Tunisino. Con l’amico Loris Gallico redige il settimanale “L'Italiano di Tunisi”. Nel 1937, all'epoca del governo del Fronte Popolare, è a Parigi per collegare il gruppo dei comunisti tunisini al Centro Estero del PCI e lavora nella redazione della “Voce degli Italiani” diretta da Giuseppe Di Vittorio. Nel 1939 raggiungono Tunisi Giorgio Amendola e Velio Spano. Nel dicembre del 1939 si sposa con Litza Cittanova. Nel gennaio 1941 nasce il figlio Marco.
Nel novembre 1941 viene arrestato, torturato con l'elettricità, resiste agli interrogatori, viene condannato all'ergastolo ed ai lavori forzati dal regime fascista di Vichy e internato per un anno a Lambèse in Algeria. Dal luglio al novembre 1942 è in carcere anche la moglie Litza.
Liberato dagli alleati nel marzo 1943, viene inviato dal PCI a Napoli, per preparare l’arrivo di Palmiro Togliatti dall'Unione Sovietica. Raggiunge la città nel gennaio 1944. In via Broggia viene organizzato un appartamento per i comunisti che arrivano da varie località; là viene ospitato Togliatti e Maurizio Valenzi vive da vicino quella che verrà chiamata la "Svolta di Salerno", esperienza raccontata nel libro "C’è Togliatti" edito da Sellerio nel 1995.
Rimane a Napoli anche dopo questo periodo lavorando sempre come funzionario di partito. Al suo fianco lavoravano leader del PCI come Mario Palermo e Giorgio Napolitano Nel 1952 viene eletto consigliere provinciale. In quell'anno nasce la figlia Lucia.
È senatore eletto nel PCI per tre legislature dal 1953 al 1968, in particolare viene nominato segretario alla Presidenza del Senato e in altra occasione vicepresidente della Commissione Esteri. In quegli stessi anni ha ricoperto diversi altri ruoli istituzionali e di partito, diventando vicepresidente della Commissione di Vigilanza sulla RAI, segretario del Gruppo Comunista al Senato e membro della Commissione Centrale di Controllo del PCI.
Il disegno e la pittura, mai completamente abbandonati, vengono ripresi dopo il 1968.
Consigliere comunale a Napoli dal 1970 al 1975, viene eletto sindaco con una maggioranza relativa. La giunta rimane in piedi per anni grazie al consenso della cittadinanza e al voto tecnico in occasione del bilancio da parte della Democrazia Cristiana. Viene confermato sindaco di Napoli fino al 1983, guidando la città nel periodo del terrorismo e del terremoto. In quel periodo è membro del Comitato Centrale del PCI. Dopo il terremoto del 1980, in qualità di sindaco, viene nominato commissario straordinario per la Ricostruzione.[1]
Nel 1984 viene eletto al Parlamento Europeo nel quale resta in carica fino al 1989.
In occasione dei suoi novanta anni, nel 1999 è stata organizzata una sua mostra antologica a Napoli, nelle sale del Maschio Angioino.

il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la moglie Clio e Lucia Valenzi durante l'incontro di presentazione della Fondazione Valenzi in Prefettura
Nel maggio del 2009 i figli Marco e Lucia danno vita alla Fondazione Valenzi, dedicata al padre Maurizio ed alla madre Litza. La Fondazione è stata presentata il 13 giugno a Napoli al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano[2].

Commenti

σίβυλλα ha detto…
Addio Maurizio!
http://sibilla-gr-sibilla.blogspot.com/2009/06/addio-maurizio-maurizio-valenzi.html

Addio Maurizio! Ένας φίλος της Ελλάδας δεν είναι πλέον μαζί μας...
http://xorisafenti.blogspot.com/2009/06/addio-maurizio.html