BANDIERA NERA ALLA REGIONE CAMPANIA PER LE COSTE INQUINATE E I DEPURATORI CHE FUNZIONANO MALE

C'è il litorale Domizio-Flegreo e la zona archeologica di Capo Colonna a Crotone: dalla Campania alla Calabria, dal Veneto all'Abruzzo e al Molise, poi Sicilia, Lazio, Toscana e Liguria. Sono queste le bandiere nere 2009 assegnate da Legambiente ai "pirati" che hanno "danneggiato il mare e la costa". Ecco la lista dei "cattivi" stilata da Legambiente:
- In Veneto a "Volare Venezia" per il progetto di villaggio turistico su palafitte nel Delta del Po, su scanno Palo, a Porto Tolle: 4-5 punti di ristoro, per la costruzione di un nuovo collegamento mobile a sud e un percorso sospeso sull'acqua verso circa 200 unità abitative poste su palafitte;
- In Abruzzo al comune di Francavilla per il resort sulla spiaggia, ora sotto sequestro della magistratura;
- In Molise, al comune di Termoli per la scelta di costruire un deposito ittico a ridosso delle mura medievali del borgo antico.
- In Calabria, al sindaco di Crotone per il mancato abbattimento degli abusi nell'area archeologica di Capo Colonna, dove 35 manufatti abusivi permangono indisturbati, nonostante una sentenza della Cassazione dopo un iter giudiziario cominciato nel 1995;
- In Sicilia, al comune di Palermo per il mancato abbattimento delle ville abusive costruite dalla mafia negli anni 70 a Pizzo Sella;
- In Campania, la bandiera viene assegnata per la terza volta a Regione, commissario di governo per le Acque, Arpa e diverse amministrazioni comunali e provinciali per la mancata depurazione delle acque del litorale Domizio-flegreo, per "l'immobilismo e la pessima gestione degli impianti di depurazione campani." Il cattivo funzionamento riguarda i cinque impianti di Cuma, Foce Regi Lagni, Acerra, Napoli nord e Caserta;
- In Lazio, alla provincia di Latina e al sindaco di Sabaudiaper le aggressioni al lago di Paola; - In Toscana, al comune di San Vincenzo per la speculazione edilizia nella tenuta di Ripigliano; - In Liguria alla 'Porto di Imperia spa' per aver realizzato uno degli approdi piu' grandi, con oltre 1000 posti barca, una mega speculazione con un danno pesante al territorio costiero e all' ambiente marino.

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