TERMOVALORIZZATORE DI ACERRA, EMISSIONI OLTRE I LIMITI CONSENTITI: LA RIVELAZIONE E' DEL "SOLE 24 ORE SUD"

Emissioni oltre i limiti dal termovalorizzatore di Acerra. Lo rivela il Sole 24 Ore Sud secondo il quale le centraline attivate dall'Arpac (Agenzia regionale protezione ambientale Campania) hanno segnalato, secondo il report del 17 maggio pubblicato on line, per nove giorni in due mesi lo sforamento (consentito 35 volte in un anno) dei valori di sicurezza relativi alla concentrazione nell'aria di micro particelle Pm10. Un impianto, quello di Acerra sul quale, secondo il Corriere del Mezzogiorno, 'pesa' anche l'ultimatum di alcun imprese: 'O ci pagate o ci fermiamo'. Il 15 maggio l'Arpac ha registrato la presenza nell'aria di polveri inquinanti per una media giornaliera di 76,3 micron per metro cubo, ben piu' alta del valore consentito di 50 micron. "Riteniamo che la concentrazione di tali sostanze sia senza dubbio eccessiva - dice il direttore dell'Arpac, Luciano Capobianco - Servono piu' controlli". Le imprese, invece, chiedono "i 10 milioni di euro che lo Stato ci deve, se Bertolaso non ci paga entro la fine di questa settimana, da lunedi' chiederemo a molti dei nostri operai impegnati nel cantiere del termovalorizzatore di restare a casa o di lavorare altrove". La tesi di Bertolaso e' che i ritardi nei pagamenti sono da addebitare alla mancata o incompleta produzione da parte delle societa' dei documenti che attestino il regolare pagamento dei contributi ai lavoratori.

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