FESTIVAL "PERIFERIE DEL MONDO" AL GRIDAS DI SCAMPIA. SI PARTE COL CASTELVOLTURNO DAY. RAUL BOVA TESTIMONIAL


“Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria”V Edizione
Direzione artistica
Rosaria Désirée Klain
In collaborazione con il Gridas
(Gruppo Risveglio dal Sonno)
dal 25 al 29 maggio 2009
Istituto scolastico “ITIS Galileo Ferraris”
(Via A. Labriola, Lotto 2G a Scampia Napoli)

Centro sociale GRIDAS
Via Monterosa 90/b Scampia – Napoli

Con il contributo del

Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Presidenza della Giunta Regionale Campania

VIII Municipalità del Comune di Napoli (Piscinola – Marianella – Chiaiano – Scampia)

Con il patrocinio de’

Comune di Napoli

Assessorato alle Politiche sociali - Politiche giovanili - Pari Opportunità - Immigrazione ed Emigrazione della Regione Campania

MAIN SPONSOR
Banco di Napoli S.p.A.
Programma festival

Lunedì 25 Maggio 2009
“Castelvolturno day – per non dimenticare”

Istituto Scolastico “ITIS Galileo Ferraris”
Via A. Labriola, lotto 2G a Scampia Napoli

“Castelvolturno day… per non dimenticare” ore 15
Castelvolturno come Scampia. Un luogo di frontiera con un elevato numero di extracomunitari che rappresenta un avamposto del cosiddetto “terzo mondo” all’interno del ricco e sviluppato occidente. Un giorno dedicato alla memoria dei sei immigrati africani, che il 19 settembre del 2008 vennero trucidati brutalmente dalla camorra.
In programma una serie di documentari sul Litorale Domitio, per rivalorizzare un territorio che passo dopo passo, come la composizione di un puzzle, sta cercando di riconquistare il tempo perduto e di diventare la località balneare degli anni settanta.

“Castelvolturno day… per non dimenticare” Proiezioni ore 15

Titolo: Back-stage “Fort-Apasc”
Regia di: Fabrizio Di Giulio
Durata: 5’
Anno di produzione: 2008

Sinossi
Il dietro le quinte dell’ultimo film di Marco Risi, “Fort Apasc”, un back-stage girato da Fabrizio Di Giulio, sulla pellicola incentrata sulla figura di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra, a 26 anni appena compiuti.

Titolo: “La Domitiana” – dove non c’è strada non c’è civiltà
Regia di: Romano Montesarchio
Durata: 55’
Anno di produzione: 2008

Sinossi
La Via Domitiana, è un’antica via romana costruita per collegare Sinuessa a Pozzuoli. Con i suoi ventinove chilometri di litorale, tagliati a metà dal fiume Volturno, al confine tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, la Domitiana è un luogo di frontiera che, complice dell’elevato numero di extracomunitari e della latitanza delle istituzioni, rappresenta un avamposto del cosiddetto “terzo mondo” all’interno del ricco e sviluppato occidente. Il film documentario, attraverso il racconto e il vissuto dei suoi personaggi, racconta la storia millenaria di questa strada e di come, in tempi recenti, si sia trasformata in una paradossale terra di nessuno, dove negli anni i fenomeni criminali e il disagio sociale si sono sviluppati rigogliosamente, senza che lo Stato abbia realizzato, e nemmeno pianificato, alcun programma di risanamento. Attraverso il racconto della storia della Domitiana, entreremo nei luoghi di smercio della droga, osserveremo i rituali della prostituzione, ma vedremo anche abbandonati siti archeologici, spiagge colorite, campi di golf e lussuosi alberghi. Viaggeremo negli autobus stipati di “neri” e parteciperemo a manifestazioni a piedi di “bianchi” contro l’illegalità, passando per agguerriti consigli comunali e sfarzose serate di gala a tema cinematografico.

A seguire incontro-dibattito con il regista.

“Castelvolturno day… per non dimenticare” - “Kalifoo Ground” ore 17.30

Uno spettacolo di danza, per la direzione artistica di Erminia Sticchi, ispirato, ai sanguinosi eventi di Castelvolturno, e dedicato ai sei immigrati che vennero brutalmente trucidati dalla camorra. “Kalifoo Ground” è lo sgomento, la frutrazione, la rabbia di popoli che fuggono dal purgatorio della propria Terra, per ritrovarsi nell'inferno dell'ignoranza di chi giudica un uomo dal colore della pelle. Un’idea, della Compagnia Skaramacay, che si svolge su di un palcoscenico multietnico dove l'arte aggrega etnie e culture differenti per lanciare un nuovo messaggio di unione e solidarietà attraverso il linguaggio universale della danza.E' un progetto alternativo che metabolizza la realtà e la fonde con tutto ciò che la danza è stata e con quella che sarà.

A seguire un incontro-dibattito con Daniela Cenciotti, assessore alla Cultura del Comune di Castelvolturno ed alcune associazioni, attive nel territorio.































Martedì 26 Maggio 2009
“Racconti dal fondo”. Letteratura Marginale ore 15
“Vetrina storie italiane” ore 16.30
“Evento-anteprima” ore 17.30

Istituto Scolastico “ITIS Galileo Ferraris”
Via A. Labriola, lotto 2G a Scampia Napoli

“Racconti dal Fondo”. Letteratura Marginale a cura di Mirella Armiero, in collaborazione con Banco di Napoli S.p.A, ore 15
Dopo Stefano Benni, Efraim Medina Reyes, Michele Serio, Gabriele Frasca, Zap Mangusta e Roberto Saviano (che proprio al festival presentò, in anteprima mondiale, il successo planetario “Gomorra”). E ancora Angelo Petrella, Nicola La Gioia e Alessandra Amitrano, la giornalista Mirella Armiero, caporedattore culturale de’ “Il Corriere del Mezzogiorno”, racconterà ancora la periferia attraverso dibattiti con scrittori nazionali ed internazionali nell’ambito della sezione “Racconti dal fondo – Letteratura marginale”, realizzata in collaborazione con Banco di Napoli S.p.A. Quest’anno la V edizione del festival “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria” ospiterà lo scrittore Maurizio De Giovanni. Napoletano, 51 anni, De Giovanni è autore della serie dei thriller storici che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, pubblicati da Fandango, e che diventeranno una fiction tv. Si tratta di storie ambientate nella Napoli fascista, dove il commissario vive il suo tragico destino di avvertire la presenza delle vittime degli omicidi che gli chiedono di fare giustizia. Alla fiera del libro di Torino appena conclusasi, lo scrittore ha presentato il terzo volume della serie, intitolato “Il posto di ognuno”. A Scampia lo scrittore però parlerà anche dell’altra sua passione, il calcio. È appena uscito il suo secondo volumetto sul tema, “Ti racconto il 10 maggio”, una sorta di seguito dell’esilarante “Juve Napoli 1 a 3, la presa di Torino” (edizioni Centoautori), che lo scrittore presenterà a Scampia, in anteprima nazionale.

“Vetrina storie italiane” ore 16.30
“La storia siamo noi”, ripeteva una canzone che non smette di farsi ascoltare. Da Venezia a Lampedusa, da Trento a Roma, da Torino a Catania, sono tante le vicende che proporremo, periferiche e non. Tra emigrazione, emarginazione, illegalità, anche tanti progetti educativi e di speranza per la rinascita delle periferie.

Titolo: “I sassolini di Pollicino”
Regia di: Maurizio Orlando
Durata: 42’20”
Anno di produzione: 2007

Sinossi
Il documentario racconta la storia di Natalia, Muriel e Matilda, tre bambine straniere (Russia, Argentina, Cameron) che frequentano un asilo nido di Torino. Partendo dalla realtà quotidiana della scuola, dalle loro attività didattiche e dai momenti di interrelazione con gli altri bambini e le educatrici, i genitori raccontano la storia che sta dietro al proprio figlio; la strada che si sono lasciati alle spalle nel momento in cui si sono trasferiti in Italia. Un modo per mantenere viva la “memoria” legata a quel mondo che questi bambini, tutti nati a Torino, non hanno conosciuto, ma che fa parte di loro, del proprio patrimonio culturale ed umano. Un patrimonio che non deve essere perduto, ma conosciuto e fatto nostro, da tutti, proprio per il suo indicibile valore. La memoria, quindi, come fondamentale strumento per non smarrire la “strada di casa”: come fece Pollicino, con i suoi sassolini…


“Evento-Anteprima” ore 17.30
Presentazione, in anteprima nazionale del film “Ti Aspetto Fuori”, per la regia di Alfio D’Agata, un film sulla storia di nove ragazzi che hanno scelto la strada dell’illegalità.

Titolo: “Ti aspetto fuori”
Regia di: Alfio D’Agata
Durata: 46’

Sinossi
Attraverso il linguaggio cinematografico nove ragazzi detenuti nel carcere minorile “Bicocca” di Catania, affiancati da un cast di professionisti, raccontano le vicende che gli hanno portati alla scelta della via dell’illegalità sino a rivivere il momento dell’arresto. Lo scopo è lanciare un messaggio di legalità ai loro coetanei e far vedere loro cosa avrebbe potuto offrirgli la vita se avessero deciso diversamente.


A seguire incontro con il regista.






























Mercoledì 27 Maggio 2009
“Storie italiane” ore 15
“Fenomenologia Periferica” ore 17

Istituto Scolastico “ITIS Galileo Ferraris”
Via A. Labriola, lotto 2G (Scampia Napoli)

“Vetrina storie italiane” Proiezioni ore 15

Titolo: “O’ scià. La frontiera”
Regia di: Lorenzo Galeazzi, Monica Giandotti e Danilo Monte
Produzione: Polivisioni
Genere: documentario
Durata: 35’ minuti
Anno di produzione: 2008

Sinossi

O’ Scià nel dialetto lampedusano vuole dire “gioia mia”, “amore mio”, e lo si sente spesso pronunciare quando un abitante dell’Isola incontra una persona cara…
Oggi Lampedusa è un autogrill in mare. Nel corso del 2008 sono arrivati sull’Isola circa 30mila migranti. Uomini e donne che decidono di lasciare la propria terra per migliorare le proprie condizioni, o peggio per scappare da guerre, fame e persecuzioni.
Il film mostra tutte le fasi del soccorso, dell’accoglienza e della detenzione: dal recupero in mare effettuato dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia di Finanza, al primo soccorso al molo. Dal trasporto al centro d’accoglienza (CPSA), alla loro partenza verso qualche altra struttura detentiva italiana o, in alcuni casi, verso il rimpatrio.
I protagonisti del reportage sono le persone coinvolte attivamente e passivamente in questa sorta di filiera: i marinai che vanno a salvare gli immigrati in mezzo al mare; lo staff del centro d'accoglienza che rifiuta di capire il dramma di queste persone; i lampedusani che vivono il fenomeno come una minaccia; infine gli immigrati, quelli che quando si accende il dibattito sull’immigrazione, spesso sono assenti.
Lo scopo del documentario è quello di mostrare alcune delle contraddizioni che si celano dietro il meccanismo dell’accoglienza messo in piedi dall’Italia per fare fronte all’emergenza umanitaria più grande dei nostri tempi: dalla poca chiarezza sullo status di queste persone (sono naufraghi o clandestini?); alla dinamica dello sbarco che in realtà non esiste (nove volte su dieci queste persone vengono recuperate in acque internazionali); alle reazioni dei lampedusani, che rappresentano la cartina di tornasole della parte più umile della nostra società, quella che si sente abbandonata di fronte alla minaccia dell’arrivo dello straniero.

Titolo: “Roma intorno a Roma”
Regia: Act Multimedia (Accademia del cinema e della televisione)
Genere: documentario
Durata: 76’
Anno di produzione: 2008



Sinossi
La periferia di Roma, o meglio le tante periferie di Roma, raccontate attraverso un prologo in apparenza bucolico e sette storie che hanno per protagonisti persone che le vivono in modo curioso e a volte problematico: dall’ultimo “fungano” dell’Arco di Travertino che convive con una comunità di indiani a un ragazzo del quartiere Laurentino, che passa le sue giornate tra una palestra autogestita e l’attesa di un futuro che sembra non promettere nulla di certo per lui e i suoi amici; da una stralunata hostess dell’Alitalia che vive in un nuovo e irreale quartiere di Roma ovest a un giovane artigiano che comincia a lavorare, tra dubbi e entusiasmi nell’incubatore del Corviale; dallo scultore che vive facilmente in un antica e disastrata torre circondata da una cava di brecciolino tra i campi di Roma est a un incazzato militante di sinistra che lascia Malagrotta e la sua odiata discarica per andare a stare in un posto più vivibile; per finire un immigrato rumeno che, insieme alla compagna, lascia la sua baracca sull’Aniene per andare a vivere in una casa vera. Ritratti di una Roma magmmatica e inafferrabile, sempre in bilico tra passato e presente, ma comunque viva, spiazzante e nel fondo refrattaria a tutti i luoghi comuni che vorrebbero imprigionarla.

“Fenomenologia periferica”, a cura di Diego Paura, organizzato in collaborazione con l'associazione culturale "I Colori di Napoi”. Ore 17
I protagonisti più amati del fenomeno neomelodico partenopeo saranno a Scampia per discutere delle periferie e delle loro realtà. La manifestazione, ospiterà come ogni anno, cantanti neomelodici per discutere della “Fenomenologia neomelodica”, la sezione a cura di Diego Paura, "organizzato in collaborazione con l'associazione culturale "I Colori di Napoli", attraverso filmati e testimonianze dei protagonisti delle melodie partenopee e di artisti di altre forme di spettacolo che vivono la loro realtà in periferia. Ogni artista, dunque, racconterà la sua esperienza “periferica”. Saranno presenti quest’anno: i cantanti Rosario Miraggio e Marsica, l’attore della “Squadra” Gennaro Silvestro, il writer Raffo e il webmaster Luigi Concilio e il videomaker Raffaele Navas.

Giovedì 28 Maggio 2009
“Evento-anteprima” ore 15
“Storie italiane” ore 16
“Periferie del Mondo. Bruxelles a Scampia” ore 17.30

Istituto Scolastico “ITIS Galileo Ferraris”
Via A. Labriola, lotto 2G (Scampia Napoli)

“Evento-Anteprima” ore 15
Presentazione, in anteprima nazionale del documentario “Area Gialla”, per la regia di Sara Maino e Ania Tonelli. Un’area gialla in una scuola di Trento, per ascoltare le difficoltà di tutti gli studenti e soprattutto di quelli di altre nazionalità, che non hanno un punto d’appoggio e di ascolto per i loro problemi.

Titolo: “Area Gialla”
Durata: 16’
Di: Sara Maino, Ania Tonelli
Con la supervisione di Giovanni Piperno e Debora Scaperrotta
Camera: Sara Maino, Luca Sebastiano Insinga
Montaggio: Emanuele Vernillo
Produzione: Denisa Gollino

Sinossi
Da settembre 2008 in una scuola professionale di Trento è in corso un progetto educativo sperimentale, che prevede diverse linee di azioni. Una di queste è l’Area Gialla, un metodo che stimola all’interno della scuola continue riflessioni e accese discussioni. Qui transitano studenti di varie nazionalità con problemi comportamentali che vengono presi in consegna da due educatrici. A loro il compito di far svolgere lavori manuali, di trovare un modo per parlare, di stabilire una comunicazione. Perché l’Area Gialla è anche un limite, oltre il quale ci può essere l’espulsione.

A seguire incontro con i registi.

“Vetrina storie italiane” Proiezione ore 16

Titolo: “Ospiti”
Regia di: Serena Nono
Durata: 52 minuti
Produzione: Fondazione di partecipazione Casa dell’ospitalità di Venezia

Sinossi
Il filmato “Ospiti” è stato realizzato grazie alla collaborazione degli Ospiti della casa di Ospitalità di S. Alvise di Venezia, struttura comunale che accoglie le persone senza fissa dimora. Gli ospiti hanno condiviso le loro storie, e in alcuni casi, le loro attività artistiche. Ho chiesto loro di pensare a come presentarsi (presentare sé) per la realizzazione di questo progetto; le scelte sono state diverse e varie. Varia è la natura e la storia di ognuno di loro. La scelta dei luoghi e , in alcuni casi della colonna sonora è loro. L’arte ha una parte importante in questo filmato; le opere che gli ospiti realizzano nei laboratori d’arte della Casa dell’ospitalità, sono cariche di espressione. Alcuni per questo video hanno scelto la teatralità, diventare loro stessi delle opere. Altri hanno raccontato stralci della loro storia.

“Periferie del Mondo. Bruxelles a Scampia” Proiezione ore 17
“Periferie del Mondo” è una vetrina di documentari, per conoscere, le periferie di tutto il mondo, attraverso film, cortometraggi e testimonianze dirette, confrontarsi con la cinematografia emergente di altri paesi, per trovare diversi stimoli e intuizioni: quest’anno l’incontro culturale è stato con Bruxelles.
Dopo il gemellaggio, tra la rassegna del Cinema Nova di Bruxelles e “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria”, un’ anteprima di questa V edizione, che si è svolta lo scorso aprile, ora sarà Bruxelles a venire a Scampia con una selezione di cortometraggi internazionali, scelti da Katia Rossini, da varie rassegne organizzate negli ultimi anni al Nova.
Una selezione estremamente eclettica per dimostrare la diversità di approcci creativi che il cinema Nova si impegna a difendere. I corti proposti, sono stati realizzati con tecniche diverse (video o pellicola) e si iscrivono nei registri del cinema sperimentale o del documentario.
Il cinema Nova è stato inaugurato nel dicembre 1996. Le tre persone che lo hanno creato hanno voluto impiantarlo nel centro di Bruxelles con lo scopo che diventasse un punto di riferimento per la difesa del cinema d'autore nelle sue più svariate forme. Le rassegne seguono spesso un filone tematico, e possono includere film sperimentali, documentari, fiction, corti o medio e lungo metraggi.



















Venerdì 29 Maggio 2009
“Periferia Immaginaria 2009” ore 15
Istituto Scolastico “ITIS Galileo Ferraris”
Via A. Labriola, lotto 2G (Scampia Napoli)

“Cineforum: GRIDAS” ore 18.30
Centro sociale Casa delle Culture “Nuvola Rossa”
Via Monterosa 90/b Scampia - Napoli

“Periferia Immaginaria 2009” Concorso di cortometraggi in collaborazione con l’VIII Municipalità del Comune di Napoli
“Periferia Immaginaria 2009” è il primo concorso cinematografico, realizzato in collaborazione con l’VIII Municipalità del Comune di Napoli, interamente dedicato alla periferia. Lo scopo di questa iniziativa è quello di individuare, scoprire, valorizzare i potenziali talenti che vengono dai margini e incoraggiare giovani registi, videomaker, fotografi, attori, sceneggiatori a fornire la loro peculiare lettura e interpretazione della realtà periferica, non solo napoletana, per ricostruire un’immagine completa delle città rappresentate. Sono nove, i cortometraggi in concorso quest’anno, e saranno suddivisi in due categorie:
“Spazi”: l’architettura, i luoghi e gli ambienti della periferia, l’habitat sognato e quello negato, l’immaginario periferico.“Volti”: storie, vicende personali, le tante facce dell’emarginazione.
I vincitori, saranno proclamati da una giuria tecnica presieduta dal Presidente dell’VIII Municipalità del Comune di Napoli, Avv. Carmine Malinconico, e composta: dal Critico Cinematografico de’ Il Mattino, Dott. Alberto Castellano, dal Dott. Antonello Calvino (Assessore al Bilancio – Commercio ed Artigianato – Patrimonio dell’VIII Municipalità del Comune di Napoli), da Sebastiano Deva (regista) e da Vincenzo Maria Saggese (regista).

Durante questa sezione, si aprirà ufficialmente, anche il bando per la mostra fotografica “CucuTete” (Come appare e scompare la città negli occhi di un bambino), organizzata dal festival “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria”, in collaborazione con l’VIII Municipalità del Comune di Napoli. La mostra vera e propria sarà presentata, nel corso della VI edizione del festival, ad ottobre 2009. Il concorso, è rivolto a fotografe donne, e vuole raccontare il rapporto del bambino con la metropoli. Un viaggio nel suo immaginario, attraverso la sensibilità artistica femminile.











I corti in concorso:


1. Titolo corto: “Gridas stelle formaggi bolle d’aria…”
Regia di: Andrea Canova
Produzione: Esperimentocinema
Anno di produzione: Italia 2008
Genere: documentario di creazione
Durata: 21’30”

Sinossi
Scampia (Napoli), carnevale 2008.
Al secondo piano di una vecchia palazzina, nel cuore di una delle periferie più violente e degradate di Napoli, c’è un laboratorio colorato e pieno di disegni alle pareti, dove un gruppo di volontari, insieme a dei bambini, preparano i carri e le maschere per la sfilata di Carnevale. Tra di loro c’è Mirella, un’anziana signora dallo sguardo dolce e acuto, impegnata a sistemare un piccolo magazzino colmo di oggetti, quaderni, disegni e maschere, accatastati lì da anni di attività creativa e pedagogica, condivisa col marito, Felice, fino al giorno della sua scomparsa. E’ di Felice che Mirella racconta, tra gli innumerevoli ricordi che riaffiorano, di un uomo diverso, “libero” come ama definirlo, un artista (muralista) che ha regalato tutto il suo genio creativo a chi ne aveva bisogno: bambini disagiati, emarginati, anziani, disabili. Una coppia affiatata, quella di Felice e Mirella, di educatori alternativi, che hanno dedicato la loro esistenza e il loro amore a creare spazi di arte e cultura critica nella periferia abbandonata a sé stessa, rincorrendo un’intima e rara utopia senza mai raggiungerla, ma continuando a seminare con fiducia.

2. Titolo: “Così Napoli… si pulì”
Regia: Tiziano Squillace e bambini dell’87° circolo di Scampia
Sceneggiatura: Giovanna Pignataro
Genere: animazione stop-motion
Produzione: La casa dei conigli
Anno di produzione: Italia 2008
Durata: 4’19”

Sinossi
Napoli è piena di spazzatura. Salvatore ci è ormai abituato, ma un giorno pensa di provare a cambiare: prepara cartelli che incitano al riciclaggio, riuscendo a migliorare il suo quartiere e quando scopre che anche le ditte di raccolta hanno le loro colpe, porta tutti a manifestare in piazza.

3. Titolo: “Gli occhi di Djamel”
Regia: David Casals-Roma
Genere: Finzione
Durata: 12’
Anno di produzione: Francia 2005

Sinossi
Djamel e Paco sono ricoverati, dividono la stessa stanza e sono molto diversi l’uno dall’altro. Ma siccome Paco non può muoversi dal letto, Djamel gli descrive tutte le belle cose che vede dalla sua finestra: il mare, la spiaggia, i pescatori… Con un po’ di tempo e di parole, entrambi realizzano di non essere tanto diversi come pensavano all’inizio, finché il destino non bussa alla porta…

4. Titolo: “In Apnea”
Regia di: Giovanni Meola
Durata: 15’30
Anno di produzione: Italia 2008

Sinossi
Michele, che non trova lavoro ed è malato, chiede alla fidanzata extra-comunitaria in prova presso un iper-mercato, di rubare dei soldi. Alberto, avvocato di successo, scopre di avere una grave malattia e decide di chiudere i conti con una persona del suo passato, un’attrice della quale è stato amante. I due incrociano le loro strade quando Michele aggredisce la moglie di Alberto, rea di aver insultato la sua fidanzata e, senza sapere come, capiscono di avere qualcosa in comune.

5. Titolo: “Minacce”
Regia di: Daro Vecchiato
Sceneggiatura: Cinzia Comande
Genere: drammatico
Durata: 6 minuti
Anno di produzione: Italia 2008

Sinossi
In rewind: una ragazza da Piazza del Popolo a Roma torna fino a casa passando per la città affollata e la metropolitana. In sottofondo le notizie dei telegiornali su attentati terroristici. Disorientamento, insicurezza, paura nella metropoli di oggi.

6. Titolo: “La donna che guardava le nuvole”
Regia: Fabio Maria Ferrari
Con: Antonella Stefanucci, Elisabetta Aschettino, Tonino Taiuti
Durata: 20’40”
Anno di produzione: Italia 2009
Produzione: Metastudio 89

Sinossi
Storia di due universi femminili che incrociano i propri destini. Da un lato, una donna matura, esiliatasi volontariamente nella solitudine della propria casa, che evoca un’antica infelicità familiare. Dall’altra una ragazzina di origini kosovare, che porta ancora addosso le ferite della guerra civile tra serbi ed albanesi. Tra esse sboccia un’intimità sofferente, che viaggia attraverso uno sguardo sulle nuvole, metafora di un altrove interiore e linea di confine di un desiderio di fuga e di innocenza.


7. Titolo: “La raccolta differenziata”
Regia e produzione: Luca Liguori
Soggetto, sceneggiatura e assistente alla regia: Maurizio Palmieri
Fotografia e montaggio: Davide Contessa
Durata: 4’59”
Anno di produzione: Italia 2008

Sinossi
La tranquilla domenica dei condomini di un palazzo napoletano viene interrotta dalle urla di disperazione di uno sfortunato venditore ambulante di sacchetti per la differenziata. La scena è così toccante da convincere la famiglia Maglione a comprare qualche confezione per cominciare la raccolta differenziata. La truffa viene a galla quando la famiglia scopre l'ambulante ad interpretare la stessa identica commedia nel cortile del palazzo successivo.

8. Titolo: “Pater noster”
Regia di: Valentina Pedicini
Genere: documentario
Durata: Italia 18'35”
Prdotto da: ZeLIG

Sinossi
Una comunità chiusa di 15 monaci shaolin di religione cattolica, tra le montagne di Bolzano. Una giovane donna che per seguire il suo sogno ed il suo Maestro ha rinunciato a se stessa. Laura, campionessa di Kung Fu, guerriero dalle vocazioni mistiche, e un cammino lungo 10 anni di allenamenti massacranti, meditazione, vita in una famiglia non ordinaria. Abbiamo vissuto al suo fianco e quello che ne viene fuori è un film ambiguo, doloroso, coraggioso come la sua storia.

9. Titolo: “Specchio delle mie brame”
Regia: Giulia Attanasio
Durata: 15’
Anno di produzione: 2008
Produzione: ZeLIG – Scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano

Sinossi
I “disturbi alimentari” raccontati attraverso le voci di due ragazze. Le parole descrivono un'esperienza portata all'estremo. Si trasformano in immagini, creano due mondi surreali e opposti che si intersecano. Anoressia come un corpo solo immerso nel bianco. Bulimia come un simbolo della nostra società.


A seguire premiazione dei corti vincitori.

“Cineforum: Gridas” Proiezione ore 18.30 in Via Monterosa 90/b (Scampia – Napoli)
In omaggio alle vittime e ai sopravvissuti del terremoto in Abbruzzo, il festival “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria”, in collaborazione con il centro sociale GRIDAS (Gruppo Risveglio dal Sonno) presenterà nell’ambito del cineforum della “Casa delle culture nuovola rossa” presso la propria sede di Via Monterosa 90/b, il documentario “Le chiavi per il paradiso” per la regia di Caterina Carone.
Un film, sulla località di Sant’Omero, un piccolo paese dell’Abbruzzo, raccontato prima del sisma.

Prima e dopo la proiezione incontro con l’autrice Caterina Carone.

Titolo: “Le chiavi per il paradiso”
Regia di: Caterina Carone
Durata: 50’
Anno di produzione: 2007

Sinossi
Ma di tutti i posti in cui potevo nascere,perchè è successo proprio a Sant'Omero? Era così strettamente necessario che capitassi femmina e per di più non battezzata in un luogo tanto religioso?
“Le chiavi per il paradiso” è un improbabile viaggio alla ricerca di qualcosa in cui credere. Ed è proprio nel luogo delle sue origini, Sant'Omero, minuscolo paesino abruzzese, che la regista decide di fare questo tentativo. Eroi
inconsapevoli della sua infanzia, Creola, Leandro ed Angelo, rispettivamente di 77, 89 e 68 anni, tra loro diversissimi, si ritrovano così ad essere i ciceroni di questa ardua e surreale ricerca...

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