CLAN SARNO DECAPITATO, IL GENERALE MARUCCIA: ATTENZIONE ALLE DONNE, RECITANO RUOLI DA BOSS

"Un durissimo colpo alla camorra. Non è certo mortale, ma i Sarno sono messi alle corde", spiega il generale Gaetano Maruccia, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, che mantiene il solito adplomb, tipico dei carabinieri, ma non nasconde la soddisfazione per il lavoro dei suoi uomini e più in generale delle forze dell'ordine. "Sono diversi i colpi che stiamo mettendo in atto anche con le altre forze dell'ordine. Non ci arrendiamo". "L'importanza dell'operazione - spiega Maruccia - è da vedere in prospettiva anche. I Sarno sono una cosca che da diversi anni perseguono una politica di espansione, a Napoli e in tutta la provincia. Da un lato lo fa estromettendo i piccoli gruppi criminali del posto, dall'altro attuando una politica di annessione con gruppi minori che, pur mantenendo la loro identità, sono a loro asserviti". Maruccia sottolinea, poi, il ruolo centrale delle donne-boss, come Luisa Terracciano, 48 anni, capo del clan Orefice. "Oramai le donne hanno compiti anche di comando e di decisione, ruoli strategici".

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