NELLE CASSE DELL'ASCOM NAPOLI NON C'E' UN EURO, CHIESTO DA ANTONIO PACE IL COMMISSARIAMENTO

Il presidente dell’Ascom di Napoli e provincia Antonio Pace, al termine di un incontro con il consiglio direttivo dell’associazione, ha deciso di chiedere a Roma il commissariamento dell’associazione cittadina dei commercianti a causa della grave situazione finanziaria riscontrata e dell’impossibilità di porvi rimedio autonomamente. “C’è una crisi finanziaria, non economica – ha sottolineato Pace - dovuta principalmente al fatto che è venuto meno un finanziamento regionale, quello collegato alla legge 49/80, che dal 1980 era costantemente erogato alla nostra associazione per la promozione delle nostre attività. Si trattava di una somma cospicua che però prima della mia elezione era destinata non alle suddette spese di promozione ma all’ordinario, punto su cui fin dall’inizio ho espresso il mio disappunto. La spesa ordinaria è stata infine eccedente alle entrate, e senza questo finanziamento, che non è arrivato non non per mia colpa visto che non gestisco io le cose regionali, la mancanza di liquidità come sempre accade ha creato subbuglio. C’è stata insomma una forte divergenza di opinioni in virtù della quale ho chiesto io stesso al mio direttivo di chiedere al nazionale un commissario dopo essere già stato il mese scorso a Roma per chiarire la situazione con senso di responsabilità. Da quando mi sono insediato ho cercato di gestire il sindacato nel miglior modo possibile ma non è stato abbastanza. A questo punto arriverà un commissario che sistemerà la situazione e si ritornerà quindi all’Ascom normale. Se vorrà confrontarsi con noi saremo a disposizione, differentemente perderemo il lavoro fatto fin qui. Faccio l’imprenditore da quando sono nato, mi sono reso conto che stavamo andando verso l’indebitamento e ho preferito fermarmi per tempo”.

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