BLITZ DELLA DIA NELL'AREA VESUVIANA: 17 ARRESTI NEL CLAN FABBROCINO. SEQUESTRARONO UN ASSESSORE PER OBBLIGARLO A DARE APPALTI AI BOSS
Avevano il monopolio della vendita del calcestruzzi per gli appalti pubblici e le costruzioni private nella zona vesuviana. E per mantenere questo enorme potere economico-mafiosoerano disposti a tutto, anche a sequestrare politici ed imprenditori che non si piegavano ai loro disegni criminali. In un caso è stato accertato il sequestro di un assessore del comune di Poggiomarino portato al cospetto del boss per costringerlo ad affidare i lavori pubblici a ditte in odore di camorra.
Con accuse che vanno dall’associazione per delinquere, alla turbativa d’asta, estorsione, traffico di droga, minacce ed altri reati ancora sono finiti in carcere 17 fedelissimi di Antonio Giugliano, boss della camorra già detenuto, grazie ad un’inchiesta degli investigatori della Dia di Napoli coordinati dai magistrati della Direzione distrettuale Antimafia. E’ l'Operazione Gusto, e queste immagini sono relative proprio alla retata, con la quale viene decapitata una struttura camorristica armata che faceva capo direttamente al padrino della camorra Mario Fabbrocino, il boss dei due mondi. Ma la Dia non si è fermata agli arresti…ha anche sequestrato il tesoro del boss Giugliano… Circa 10 milioni di euro in attività commerciali e un impianto di calcestruzzi…intestati a prestanome. Patrimonio che da oggi passa nelle mani dello Stato…
Con accuse che vanno dall’associazione per delinquere, alla turbativa d’asta, estorsione, traffico di droga, minacce ed altri reati ancora sono finiti in carcere 17 fedelissimi di Antonio Giugliano, boss della camorra già detenuto, grazie ad un’inchiesta degli investigatori della Dia di Napoli coordinati dai magistrati della Direzione distrettuale Antimafia. E’ l'Operazione Gusto, e queste immagini sono relative proprio alla retata, con la quale viene decapitata una struttura camorristica armata che faceva capo direttamente al padrino della camorra Mario Fabbrocino, il boss dei due mondi. Ma la Dia non si è fermata agli arresti…ha anche sequestrato il tesoro del boss Giugliano… Circa 10 milioni di euro in attività commerciali e un impianto di calcestruzzi…intestati a prestanome. Patrimonio che da oggi passa nelle mani dello Stato…
Commenti