BERLUSCONI A NAPOLI PER L'EMERGENZA RIFIUTI COSTRETTO A NON RILASCIARE INTERVISTE DA UN RAGAZZO CHE URLAVA CONTRO IL PREMIER SOTTO GLI OCCHI D I DECINE DI UOMINI IN DIVISA
Un ragazzo, che dice di essere abruzzese, che sotto gli occhi di decine di uomini in divisa urla come un ossesso all'indirizzo del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e lo costringe a salire in auto e ad andarsene saltando l'incontro con i giornalisti. Cameraman, fotografi e giornalisti che a loro volta contestano il giovane contestatore, accusandolo di essere stato volgare, molestatore e maleducato. E' l'epilogo del 14esimo vertice napoletano sull'emergenza rifiuti presieduto dal premier nel palazzo della prefettura con il sottosegretario Guido Bertolaso, il generale Franco Giannini, il prefetto e il questore di Napoli. Il premier ha fatto il punto sull'emergenza rifiuti ad un mese esatto dall'accensione del termovalorizzatore di Acerra e ad un passo dalla soluzione quasi definitiva del problema. Insomma a parte la raccolta differenziata che è dura da far digerire ai napoletani, la Campania può smaltire molti più rifiuti quanti ne produce. Ed è proprio Giannini che ai microfoni di Sky Tg 24 non esita a dire che "la Campania ora potrà sdebitarsi con quelle regioni in difficoltà della grande solidarietà ricevuta quando le cose andavano male".
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