NUOVO DECRETO DI FERMO PER IL BOSS DEI CASALESI PASQUALE ZAGARIA. SCONGIURATA LA SCARCERAZIONE

Un decreto di fermo emesso dalla Dda della Procura della Repubblica di Napoli terrà in carcere Pasquale Zagaria, elemento di spicco del clan dei Casalesi, considerato mente imprenditoriale della cosca con interessi nel Nord e in particolare a Milano e Parma. Il provvedimento è stato disposto nelle ultime ore per evitare la scarcerazione di Zagaria provocata da un cavillo relativo alla decorrenza dei termini. Pasquale Zagaria è anche il fratello di Michele, ricercato dalle forze dell'ordine da 14 anni e inserito nell'elenco del ministero dell'Interno dei latitanti di massima pericolosità. Zagaria era soprannominato Bin Laden per la sua capacità di sfuggire alla cattura da parte delle forze dell'ordine ma anche perchè molto temuto da parte degli altri esponenti della famiglia camorristica dei Casalesi.
Sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli a notificare in carcere a Pasquale Zagaria il decreto di fermo emesso dalla Dda. Nei suoi confronti l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi e la cosca dei Belforte, entrambi operanti nel Casertano. Il decreto è stato necessario per evitare la scarcerazione per decorrenza dei termini. Pasquale Zagaria ha da tempo ricoperto un ruolo di grande rilievo nel settore economico imprenditoriale del clan e, più specificamente, nel settore degli appalti come emerge dalla lettura della sentenza emessa per il reato di associazione camorristica, il 416 bis, ed estorsione aggravata nel processo Normandia in cui è stato condannato dal gup presso il Tribunale di napoli alla pena di 8 anni e 6 mesi e in quello sulle intimidazioni e infiltrazioni della camorra nella realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità in cui è stato a condannato, sempre per associazione a delinquere, dal Tribunale di Nola a 6 anni di reclusione.

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